Guido Fusinato

Guido Fusinato
La tomba presso il cimitero del Verano

Ministro della pubblica istruzione del Regno d'Italia
Durata mandato29 maggio 1906 –
2 agosto 1906
Capo del governoGiovanni Giolitti
PredecessorePaolo Boselli
SuccessoreLuigi Rava
LegislaturaXXIII legislatura del Regno d'Italia

Deputato del Regno d'Italia
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea

Guido Fusinato (Castelfranco Veneto, 15 febbraio 1860Schio, 22 settembre 1914) è stato un politico italiano, deputato dalla XVIII alla XXIV legislatura e Ministro della pubblica istruzione dal 29 maggio al 2 agosto 1906 nel Governo Giolitti III[1].[2]

Era figlio dello scrittore e patriota Arnaldo Fusinato e della poetessa Erminia Fuà.

Nel 1912 fu signatario, come plenipotenzario, del Trattato di Ouchy tra il Regno d'Italia e l'Impero ottomano a conclusione della Guerra italo-turca e fu oggetto di aspre critiche per aver troppo accordato all'Impero ottomano. Fu anche sottosegretario agli Affari Esteri. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, per la disperazione di veder gettata la patria in una lunga guerra disastrosa per le sue sorti, come scrisse a Giolitti il 19 e 20 agosto 1914 (Lettere, Vol. III, tomo III), si suicidò.

Si iscrisse alla Massoneria nel 1892[3].

  1. ^ Gerardo Nicolosi, Imperialismo e resistenza in corno d'Africa, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore srl, 2002.
  2. ^ (EN) In Memoriam—Guido Fusinato, in American Journal of International Law, vol. 9, n. 1, 1915, pp. 208–210, DOI:10.1017/S0002930000125941. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  3. ^ La Massoneria nella Grande Guerra a cura di Aldo A. Mola, Roma, Bastogi, 2016, p. 255, nota 18.

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