Guillermo del Toro

Guillermo del Toro nel 2023
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior film 2018
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior regista 2018
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior film d'animazione 2023

Guillermo del Toro Gómez (Guadalajara, 9 ottobre 1964) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore messicano.

Firma di Guillermo del Toro

Nella sua carriera di regista, del Toro ha alternato il proprio lavoro tra opere in lingua spagnola incentrate su temi dark fantasy, come le pellicole La spina del diavolo (2001) e Il labirinto del fauno (2006), per il quale è stato candidato per due Oscar come miglior film straniero e migliore sceneggiatura originale, e classici film d'azione americani, come il film supereroistico sui vampiri Blade II (2002), il soprannaturale Hellboy (2004), il suo seguito Hellboy: The Golden Army (2008) e il monster movie fantascientifico Pacific Rim (2013).

Il film fantasy La forma dell'acqua - The Shape of Water (2017) ha ricevuto le lodi della critica e ha vinto il Leone d'oro alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, facendo inoltre ricevere a del Toro due Oscar nelle categorie miglior regista e miglior film, oltre a una candidatura per la migliore sceneggiatura originale; del Toro ha ricevuto molti altri riconoscimenti per i suoi lavori da regista, vincendo nella suddetta categoria ai Golden Globe, ai BAFTA e ai Directors Guild of America Awards. Ai premi Oscar 2023 si è aggiudicato la statuetta per il miglior film d'animazione con Pinocchio, divenendo l'unica persona nella storia ad averli ottenuti per le tre differenti categorie: miglior film, miglior regista e miglior film d'animazione.[1]

In aggiunta alla sua attività da regista, del Toro è un produttore cinematografico, avendo prodotto film come The Orphanage (2007), Con gli occhi dell'assassino (2010), Biutiful (2010), Kung Fu Panda 2 (2011), Il gatto con gli stivali (2011), La madre (2013) e la serie TV d'animazione Trollhunters - I racconti di Arcadia.

I lavori di del Toro sono caratterizzati da un forte legame con le fiabe e l'horror, e dalla volontà di infondere le sue opere di una bellezza estetica o poetica.[2] Egli è da sempre affascinato dai mostri,[3] che considera simboli di grande potere.[4] Nei suoi film ricorre frequentemente a immagini religiose (in genere collegate a temi del cattolicesimo), di insettoidi e di meccanismi degli orologi. Elementi ricorrenti nelle sue pellicole sono poi la celebrazione dell'imperfezione e la raffigurazione dell'oltretomba. È noto inoltre per l'utilizzo di effetti speciali pratici e di una dominante illuminazione color ambra, nonché per le sue frequenti collaborazioni con gli attori Ron Perlman e Doug Jones.[5][6]

  1. ^ https://twitter.com/netflix/status/1635073511717998593?ref_src=twsrc%5Etfw, su Twitter. URL consultato il 13 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Jason Gorber, Gorber's Epic Guillermo del Toro Interview, Part 2: On Producing and Building a Canon of Work, in twitchfilm.com, 15 gennaio 2013. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2013).
  3. ^ La passione di Guillermo del Toro per i mostri - Torre 21, su torre21.net, 12 agosto 2023. URL consultato il 12 agosto 2023.
  4. ^ (EN) Guillermo del Toro, Monsters Are Living, Breathing Metaphors, in bigthink.com, Big Think, 22 settembre 2010. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2012).
  5. ^ (EN) Dissection of Darkness (PDF), in lexpiccione.com. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).
  6. ^ (EN) Stephen Whitty, Guillermo del Toro on Pacific Rim, monsters, Hollywood and other horrors, in NJ.com, 7 luglio 2013. URL consultato il 7 luglio 2013.

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