Guinea

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Guinea
(FR) Travail, Justice, Solidarité
(IT) Lavoro, Giustizia, Solidarietà
Guinea - Localizzazione
Guinea - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica di Guinea
Nome ufficiale(FR) République de Guinée
Lingue ufficialifrancese
Altre linguefula, maninka, susu, guerze
CapitaleConakry
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale sotto giunta militare[1] (dopo il golpe del 2021)
Capo del Comitato Nazionale per la Riconciliazione e lo SviluppoMamady Doumbouya
Primo ministroBah Oury
IndipendenzaDalla Francia, 2 ottobre 1958
Ingresso nell'ONU8 ottobre 1962
Superficie
Totale245.857 km² (75º)
% delle acquetrascurabile
Popolazione
Totale13.639.439[2] ab. (2017) (83º)
Densità44 ab./km²
Tasso di crescita2,641% (2012)[3]
Nome degli abitantiguineani
Geografia
ContinenteAfrica
ConfiniGuinea-Bissau, Senegal, Mali, Costa d'Avorio, Liberia, Sierra Leone
Fuso orarioUTC+0
Economia
ValutaFranco guineano
PIL (nominale)5 632[4] milioni di $ (2012) (148º)
PIL pro capite (nominale)911 $ (2018) (168º)
PIL (PPA)12 040 milioni di $ (2012) (144º)
PIL pro capite (PPA)1 109 $ (2012) (174º)
ISU (2021)0,465 (basso) (182º)
Fecondità5,2 (2011)[5]
Varie
Codici ISO 3166GN, GIN, 324
TLD.gn
Prefisso tel.+224
Sigla autom.RG
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleLiberté
Festa nazionale2 ottobre
Guinea - Mappa
Guinea - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteFrancia (bandiera) Guinea francese
 

La Guinea (AFI: /ɡwiˈnɛa/[6]), ufficialmente Repubblica di Guinea (in francese: République de Guinée), nota informalmente anche come Guinea Conakry[7], è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina con Guinea-Bissau e Senegal a nord, Mali a nord e nord-est, Costa d'Avorio a sud-est, Liberia e Sierra Leone a sud, oceano Atlantico a ovest. Il suo territorio racchiude la sorgente dei fiumi Niger, Senegal e Gambia.

Incluso nel territorio di diversi regni che si susseguirono sull'alto corso del Niger, il paese fu una delle prime regioni toccate dalla tratta degli schiavi.[8] Lo stato che trasse i maggiori profitti dalla tratta fu il Regno di Fouta Djallon, che si consolidò nel XVIII secolo vendendo schiavi agli europei in cambio di armi da fuoco.[9] Divenuta colonia francese nel 1898 con la sconfitta dell'almami Samory Touré,[10] la Guinea ha raggiunto l'indipendenza per consultazione referendaria nel 1958; da allora fino al 1984 è stata retta dittatorialmente da Ahmed Sékou Touré. Dopo questi la situazione politica si è fatta fosca: dal 1984 il regime non democratico è proseguito con la presidenza di Lansana Conté, terminata il 23 dicembre 2008 con la morte del capo di Stato. La stessa mattina l'esercito guineano ha attuato un colpo di stato. Alle elezioni del 2010 è stato eletto presidente Alpha Condé, che ha mantenuto il potere, con metodi non democratici, fino al 2021, quando è stato deposto da un ulteriore golpe militare.

Dotata di notevoli risorse minerarie, la Guinea affida al loro sfruttamento lo sviluppo della propria economia, che conta non solo sull'attività mineraria, ma anche su quella agricola.

  1. ^ A seguito del colpo di Stato avvenuto il 5 settembre 2021, il Paese è retto da una giunta militare con a capo Mamady Doumbouya, capo dei militari golpisti
  2. ^ (FR) Institut National de la Statistique - Dati preliminari del censimento 2014 (PDF), su stat-guinee.org. URL consultato il 20 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2014).
  3. ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  4. ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
  5. ^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  6. ^ Luciano Canepari, Guinea, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  7. ^ Per distinguerla dalla Guinea-Bissau e dalla Guinea Equatoriale.
  8. ^ John Reader, Africa. A Biography of the Continent, Hamish Hamilton, Londra, 1997
  9. ^ John Thornton, Africa and Africans in the Making of the Atlantic World, 1400-1800, Cambridge University Press, Cambridge, 1998
  10. ^ Henk Wesseling, Verdeel en heers. De deling van Afrika, 1880-1914, B. Bakker, Amsterdam, 1991; ed. it. La spartizione dell'Africa (1880-1914), Corbaccio, Milano, 2001

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