A partire dagli anni ottanta si sviluppa un'importante scena hardcore punk in Svezia, che ha nel kängpunk e nel crust punk i propri inizi. Tra i maggiori gruppi della scena si trovano i Mob 47 e gli Anti Cimex, la cui musica ha influenzato fortemente le band successive, svedesi ma anche straniere. Tra i gruppi influenzati possiamo rintracciare infatti i Moderat Likvidation, i Totalitär e gli Avskum. Negli anni novanta, la scena si compone quasi esclusivamente da tribute band di gruppi hardcore americani e dei britannici Discharge, cui sono fortemente debitori, ad esempio, i Disfear.[1]
Particolarmente importante in Svezia è la scena che si sviluppa a Umeå e in altre città del Norrland negli anni novanta, con band come i Refused da Umeå e i Raised Fist da Luleå in testa. I Refused sviluppano sonorità che sono, da un lato, fedeli alle radici del genere ma che, dall'altra, evidenziano una forte sperimentazione, vendendo poi etichettati come alternative metal[2] e post-hardcore.[3]
A partire dagli anni novanta, acquisisce sempre maggior importanza nella scena il melodic hardcore punk ed il pop punk, con band come i No Fun at All[4] e i Millencolin.[5]