«Come patriota, gli sembrava di vedere le foreste della sua terra distrutte per consentire un momento di lettura distratta su una metropolitana di New York. In effetti egli evocava lo spettro di una cultura cartacea delle rotative, e metteva in guardia dal pericolo della sua corruzione.»
Harold Adams Innis (Otterville, 5 novembre 1894 – Toronto, 9 novembre 1952) è stato uno storico dell'economia canadese e pioniere negli studi di sociologia della comunicazione.
Grande è stata la sua influenza su teorici come Marshall McLuhan (che scrisse, nell'introduzione a una delle opere di Innis: «Mi piace considerare il mio libro The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man come una nota a piè di pagina alle osservazioni di Innis sul tema delle conseguenze psichiche e sociali prima della scrittura e poi della stampa» [1]), Walter J. Ong e Eric Havelock. L'Innis College dell'Università di Toronto è dedicato alla sua memoria. Caratteristica della sua attività di studioso fu il forte senso di appartenenza al suo paese, il Canada, cui dedicò molti studi di storia economica; e la sua attenzione per i rapporti economici e culturali fra paesi imperialistici e paesi colonizzati. Egli cercò di creare una vera e propria scuola canadese di scienze sociali, che arrivasse a fare a meno di professori "importati" dalla Francia o dalla Gran Bretagna; si batté strenuamente per l'assegnazione di fondi alla ricerca scientifica da parte del governo. Egli considerava fondamentale, per la sopravvivenza della civiltà occidentale, il ruolo delle università come liberi centri di pensiero critico.