Hasankeyf comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Turchia |
Regione | Anatolia Sud Orientale |
Provincia | Batman |
Distretto | |
Territorio | |
Coordinate | 37°42′N 41°24′E |
Superficie | 530 km² |
Abitanti | 7 464 (2000) |
Densità | 14,08 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 72000 |
Prefisso | +90 488 |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | 72 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Hasankeyf (greco: Kiphas; latino: Cepha; arabo: Hisn Kayfa; siriaco: Hesno d-Kifo; curdo: Hesenkeyf) è una città della Turchia, che si trova lungo il corso del fiume Tigri, nella provincia di Batman, nel sud-est dell'Anatolia. La città è destinata a essere sommersa dall'acqua con la costruzione della grande Diga di Ilısu.
Hasankeyf è l'area più popolare della regione per la sua ricca storia. La città si presenta come una testimonianza vivente delle molte sfaccettature culturali di Arabi, Selgiuchidi, Mongoli e Ottomani e ospita una ricchezza di preziosi resti del passato. Il sito è un'importante attrazione turistica con il suo sconfinato tesoro di antiche civiltà. L'origine di Hasankeyf risale probabilmente alla preistoria. La città era il fulcro della cultura turca con i suoi numerosi istituti educativi e scientifici.
Oggi i turisti trovano piccole stanze per riposare e mangiare nelle numerose grotte di Hasankeyf, ma purtroppo gran parte della città e dei suoi siti archeologici rischiano di andare perduti sotto il letto dei fiumi dopo il completamento del Progetto dell'Anatolia sudorientale per la costruzione di dighe nella regione. Per ora, l'unica lotta è salvare tutte le testimonianze storiche rimaste nell'area. Tuttavia, il governo turco intende inondare la città con le acque del bacino di Ilısu.
Nonostante le obiezioni locali e internazionali, la città e i suoi siti archeologici sono stati inondati nell'ambito del progetto della diga di Ilısu. Il 1º aprile 2020, il livello dell'acqua ha raggiunto un'altezza di 498,2 m, coprendo l'intera città.[1]