Helmut Kohl | |
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Helmut Kohl nel 1996 | |
6º Cancelliere federale della Germania[1] | |
Durata mandato | 1º ottobre 1982 – 27 ottobre 1998 |
Presidente | Karl Carstens Richard von Weizsäcker Roman Herzog |
Vice capo del governo | Hans-Dietrich Genscher Jürgen Mollemann Klaus Kinkel |
Predecessore | Helmut Schmidt |
Successore | Gerhard Schröder |
Presidente del Consiglio europeo | |
Durata mandato | 1º gennaio 1983 – 30 giugno 1983 |
Predecessore | Poul Schlüter |
Successore | Andreas Papandreou |
Durata mandato | 1º gennaio 1988 – 30 giugno 1988 |
Predecessore | Poul Schlüter |
Successore | Andreas Papandreou |
Durata mandato | 1º luglio 1994 – 31 dicembre 1994 |
Predecessore | Andreas Papandreou |
Successore | François Mitterrand |
Leader dell'opposizione | |
Durata mandato | 13 settembre 1976 – 1º ottobre 1982 |
Capo del governo | Helmut Schmidt |
Predecessore | Karl Carstens |
Successore | Herbert Wehner |
Presidente del gruppo CDU/CSU nel Bundestag | |
Durata mandato | 13 dicembre 1976 – 4 ottobre 1982 |
Predecessore | Karl Carstens |
Successore | Alfred Dregger |
Presidente dell'Unione Cristiano-Democratica di Germania | |
Durata mandato | 12 giugno 1973 – 7 novembre 1998 |
Predecessore | Rainer Barzel |
Successore | Wolfgang Schäuble |
Ministro presidente della Renania-Palatinato | |
Durata mandato | 19 maggio 1969 – 2 dicembre 1976 |
Vice | Otto Meyer |
Predecessore | Peter Altmeier |
Successore | Bernhard Vogel |
Membro del Bundestag per la Renania-Palatinato | |
Durata mandato | 14 dicembre 1976 – 20 dicembre 1990 |
Predecessore | distretto plurinominale |
Successore | distretto plurinominale |
Durata mandato | 20 dicembre 1990 – 26 ottobre 1998 |
Predecessore | Manfred Reimann |
Successore | Doris Barnet |
Durata mandato | 26 ottobre 1998 – 17 ottobre 2002 |
Predecessore | distretto plurinominale |
Successore | distretto plurinominale |
Legislatura | 8ª, 9ª, 10ª, 11ª, 12ª, 13ª, 14ª |
Circoscrizione | 12ª, 13ª: Ludwigshafen/Frankenthal |
Dati generali | |
Partito politico | CDU (1946-2017) |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche e storia, Dottorato in storia dei partiti politici |
Università | Università di Heidelberg |
Professione | Storico |
Firma |
Helmut Josef Michael Kohl (Ludwigshafen am Rhein, 3 aprile 1930[2] – Ludwigshafen am Rhein, 16 giugno 2017[3]) è stato un politico e storico tedesco. Cancelliere federale della Germania dal 1º ottobre 1982 al 27 ottobre 1998. Fino al 3 ottobre 1990, data dell'unificazione delle due Germanie, fu cancelliere della sola Germania occidentale, poi della Germania unita. È stato anche leader del partito dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 1973 al 1998. Dai presidenti degli Stati Uniti George H. W. Bush[4] e Bill Clinton[5], venne descritto come "il più grande leader europeo della seconda metà del XX secolo". Nel 1970 Helmut Kohl fu uno dei più giovani politici della CDU e presidente del suo partito, nel 1969 per la prima volta ebbe un ruolo nell'opposizione.
Con 16 anni di permanenza in carica, Helmut Kohl fu il più longevo Cancelliere della storia dopo Otto von Bismarck e il suo periodo di cancellierato di gran lunga il più lungo di qualsiasi altro cancelliere democraticamente eletto. Kohl ha supervisionato la fine della guerra fredda ed è ampiamente considerato come il principale artefice della Riunificazione tedesca. Insieme con il presidente francese François Mitterrand, Kohl è anche considerato l'architetto del Trattato di Maastricht, trattato che ha istituito l'Unione Europea (UE).[6]
Ha progettato con decisione il processo di riunificazione con la Germania Est. Controverso rimase lo scandalo delle donazioni al partito, dopo la divulgazione delle quali perse la presidenza onoraria nel 2000, anno in cui Kohl ricevette numerosi premi nazionali e internazionali. Dalla fine della sua carriera politica Kohl è divenuto un lobbista, ricoprendo diverse posizioni nel mondo degli affari, tra le quali, quelle per il Credit Suisse e per KirchMedia.[7] Fu inoltre fondatore di una società di strategia politica.