Henry Clinton | |
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Ritratto di Henry Clinton eseguito da John Smart nel 1777 circa | |
Comandante in capo delle forze di terra britanniche in America del Nord | |
Durata mandato | maggio 1778 – maggio 1782 |
Monarca | Giorgio III |
Predecessore | William Howe |
Successore | Guy Carleton |
Dati generali | |
Professione | militare |
Henry Clinton | |
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Ritratto attribuito ad Andrea Soldi dipinto intorno al 1762/1765 | |
Nascita | Isola di Terranova, 16 aprile 1730 |
Morte | Rocca di Gibilterra, 23 dicembre 1795 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Gran Bretagna |
Forza armata | British Army |
Anni di servizio | 1751 - 1793 |
Grado | Generale |
Guerre | Guerra di successione austriaca Guerra dei sette anni Guerra d'indipendenza americana |
Campagne | Teatro meridionale della guerra d'indipendenza americana |
Battaglie | Battaglia di Long Island Campagna di Saratoga Battaglia di Monmouth Assedio di Charleston |
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Henry Clinton (Isola di Terranova, 16 aprile 1730 – Rocca di Gibilterra, 23 dicembre 1795) è stato un generale britannico.
Ufficiale esperto e prudente, prese parte alla guerra d'indipendenza americana divenendo nel maggio del 1778 comandante in capo del corpo di spedizione britannico impegnato in America per sottomettere le colonie ribelli.
Clinton dimostrò prudenza e capacità tattica raggiungendo importanti successi nelle colonie meridionali, ma mantenne pessimi rapporti con i suoi subordinati e con i dirigenti britannici in patria, non riuscendo ad evitare la pesante sconfitta di Yorktown; dopo la disfatta venne sostituito nel 1782 dal generale Guy Carleton[1]. La condotta di Clinton durante la guerra d'America ha suscitato accese polemiche tra i protagonisti degli eventi e anche in sede di analisi storiografica.