Holstein-Gottorp

Disambiguazione – Se stai cercando la famiglia svedese, che regnò sulla Svezia e sulla Norvegia, vedi Holstein-Gottorp (linea svedese).
Holstein-Gottorp
Stato Impero russo
Regno di Danimarca
Ducato di Oldenburg
Ducato di Schleswig
Ducato di Holstein
Casata di derivazioneOldenburg
FondatoreAdolfo di Holstein-Gottorp
Data di fondazione1544
Rami cadettiHolstein-Gottorp di Svezia
Holstein-Gottorp-Romanov

La famiglia degli Holstein-Gottorp è una linea minore del casato degli Oldenburg, fondata nel 1544 da Adolfo di Holstein-Gottorp, fratello minore del re Cristiano III di Danimarca, che nella divisione dell'eredità ottenne il ducato di Schleswig e il ducato di Holstein[1].

I territori di Gottorp erano situati nelle attuali Danimarca e Germania. La sede principale dei duchi era il Castello di Gottorp (in lingua tedesca: Gottorf) nella città di Schleswig, del Ducato di Schleswig. Gottorp è inoltre il nome della casa regnante, che ascese a diversi troni. Per questo motivo genealogisti e storici utilizzano il nome di Holstein-Gottorp per indicare questa dinastia.

Il reggente aveva formalmente il titolo di "Duca di Schleswig, Holstein, Dithmarschen e Stormarn", ma come anticipato ne condivideva la proprietà con i propri cugini, i re di Danimarca. La linea di Gottorp ottenne la supremazia sul Ducato di Holstein nel Sacro Romano Impero e sul Ducato di Schleswig nel Regno di Danimarca. Il nome di Holstein-Gottorp viene comunemente utilizzato al posto del più tecnico "Duca di Holstein e Schleswig, con sede a Gottorp".

Il titolo ducale più antico fu quello di Schleswig, che venne confermato sin dal 1386 dal Re Olaf III di Danimarca alla propria madre reggente, la Regina Margherita I di Danimarca. Il titolo ducale di Holstein venne garantito al Re di Danimarca nel 1474 da Federico III d'Asburgo.

La casata di Holstein-Gottorp fu acerrima nemica dei re di Danimarca e diede diversi sovrani al Regno di Svezia e all'Impero Russo.

  1. ^ Walter Platzhoff, Holstein-Gottorp, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933. URL consultato il 22 gennaio 2021.

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