ITER

ITER
International Thermonuclear Experimental Reactor
35 paesi partecipanti
AbbreviazioneITER
Fondazione24 Ottobre 2007
Sede centraleBandiera della Francia Saint-Paul-lès-Durance
DirettorePietro Barabaschi
MottoThe way to new energy
Sito web
Mappa di localizzazione: Francia
ITER
ITER
 La posizione del complesso di ITER

ITER (acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor, inteso anche nel significato originale latino di "percorso" o "cammino") è un progetto internazionale che si propone di realizzare un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale, in grado di produrre un plasma di fusione con più potenza rispetto alla potenza elettrica richiesta a tutto l'impianto per riscaldare il plasma stesso. Il reattore è progettato per essere equivalente a un reattore di potenza zero (netto)[1]. Nello specifico, ITER è un reattore deuterio-trizio in cui il confinamento del plasma è ottenuto in un campo magnetico all'interno di una macchina denominata tokamak.

La costruzione è in corso a Cadarache, nel Sud della Francia, ad opera di un consorzio internazionale composto da Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti d'America, India, Corea del Sud.

Inizialmente, il progetto prevedeva l'accensione del tokamak (la cosiddetta ignizione del primo plasma) per il 2019, a un costo complessivo di costruzione stimato di 10 miliardi di euro. Nel 2009 i costi di costruzione sono stati rivisti al rialzo a 15 miliardi di euro, con un costo operativo di circa 290 milioni di euro all'anno (al cambio del 2010) una volta che il tokamak sarebbe stato a regime[2][3].

In seguito, il 16 giugno 2016 il consiglio direttivo di ITER ha annunciato che la previsione iniziale per la data di ignizione del primo plasma doveva essere spostata in avanti di più di cinque anni, indicando il dicembre 2025 quale data più realistica[4].

Alla fine del 2022 sono state scoperte delle fessurazioni nelle saldature dei due settori della camera del Tokamak già calati e installati all'interno del complesso e a luglio 2024 è stato annunciato che l'impatto dei danni non permetterà di generare il primo plasma prima del 2033 e iniziare la fase deuterio-trizio prima del 2039[5][6][7].

  1. ^ (EN) Will ITER make more energy than it consumes?, su jt60sa.org, JT-60SA. URL consultato il 7 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
  2. ^ ITER FAQ. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato il 18 maggio 2019).
  3. ^ Money Talks. URL consultato il 21 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2016).
  4. ^ Daniel Clery, Fusion megaproject confirms 5-year delay, trims costs. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato il 2 novembre 2018).
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore lExpress
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Register
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore DDay

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