«The greatest work of American pop culture of the past quarter century.»
«La più grande opera della cultura pop americana dell'ultimo quarto di secolo»
I Soprano (The Sopranos) è una serie televisiva statunitense prodotta dall'emittente HBO, trasmessa in USA nell'arco di sei stagioni, dal 1999 al 2007: ideatore e produttore della serie è lo sceneggiatore statunitense David Chase che, oltre a supervisionare e ideare i soggetti[3], firma anche la regia del primo e dell'ultimo episodio.
La serie descrive la vita di Tony Soprano, boss della mafia italoamericana del New Jersey: la famiglia Soprano, i cui avi sono originari di Ariano[4], vanta importanti contatti con le cosche newyorkesi e mantiene relazioni affaristiche con la Camorra.
Il boss è soggetto ad attacchi di panico che lo portano a frequentare lo studio di una psicoanalista, alla quale confida ben presto i suoi turbamenti legati alla famiglia, in particolare nel rapporto col terribile personaggio della madre Livia: i suoi guai però passano anche attraverso il complesso legame con la moglie Carmela (connivente ma estranea alle imprese criminali del marito), i figli adolescenti, lo zio (fratello del padre) che non lo considera come boss e lo contrasta in ogni modo. A questi problemi personali si aggiungono quelli "lavorativi", in cui Tony deve destreggiarsi fra l'FBI, traditori della sua stessa famiglia e boss in ascesa di famiglie rivali.
I Soprano ha ricevuto tutti i principali premi televisivi,[5] diventando ben presto una serie culto negli USA e il punto di riferimento di altre serie HBO (The Wire, Boardwalk Empire, ad esempio) e non solo. Nel 1999, con un costo di oltre 2 milioni di dollari a puntata[6], la serie risultava la più costosa mai realizzata in una tv via cavo[7].
La critica statunitense, ma non solo, l'ha definita in molteplici occasioni tra le più grandi serie televisive di ogni tempo[8][9][10][11][12][13][14][15][16][17]. Nella sua stagione di debutto, il The New York Times l'ha definita come «l'opera della cultura pop più importante dell'ultimo quarto di secolo». Nel 2002, quando la serie era ancora in corso, la rivista TV Guide ha classificato I Soprano al 5º posto tra I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi[18].
Nel giugno 2013 gli sceneggiatori della Writer Guild of America East & West hanno stilato una classifica delle serie meglio scritte di sempre, votando I Soprano al primo posto[17]. Anche la rivista Rolling Stone[16] nel settembre 2016 ha collocato la serie al vertice delle serie di ogni tempo, affermando che "(I Soprano) hanno diviso la storia della TV in due, portandola in un'"età dell'oro" in cui all'improvviso tutto sembrava essere possibile. David Chase ha distrutto tutte le regole del piccolo schermo".
Questo successo ha permesso agli sceneggiatori di affrontare - con un realismo d'immagini e una crudezza di linguaggio decisamente fuori dai canoni televisivi classici - tematiche legate all'adulterio, alla violenza, al sesso, profanando luoghi comuni e tabù televisivi, attirando su di sé anche pesanti critiche e dure prese di posizione.
In Italia è stata trasmessa per la prima volta dalla rete televisiva Canale 5 nel maggio 2001, con buoni risultati di ascolto nonostante la seconda serata,[19] alternando orari e giorni di programmazione.[20][21][22] Le sei stagioni della serie sono state in seguito trasmesse più volte da canali gratuiti, come su Italia 1 in orari notturni e su Iris e Rai 4 in prima serata.