Iapodi | |
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L'Illiria nel V secolo a.C. | |
Nomi alternativi | Iapidi o Iapodes o Iapydes |
Sottogruppi | Moentini, Avendeatae,[1] Arupini, Poseni e Metulini[2] |
Luogo d'origine | Illyricum settentrionale (ad est di Aquileia e Tergeste) |
Periodo | Almeno dal IX secolo a.C. al I secolo d.C. |
Popolazione | Popoli illirici, pannoni e celti |
Lingua | Lingua illirica, pannonica e celtica |
Note | la capitale sembra fosse Metulum[3] (vicino a Josipdol-Ogulin) |
Gli Iapodi (in greco antico: Ἰάποδες?, anche noti come Iapidi, Giapidi, o Iapodes, o ancora Iapydes), furono un antico popolo indoeuropeo che abitava l'interno della regione adriatica orientale, a nord del territorio dei Liburni e ad est della Penisola istriana, nel triangolo compreso tra i fiumi Colapis (Kupa) ed Oineo (Una) e la catena montuosa del Mons Baebius (Alpi Bebie) che li separava proprio dai Liburni costieri. Il loro territorio copriva quindi l'entroterra centrale della moderna Croazia e la valle del fiume Una in Bosnia ed Erzegovina.
La documentazione archeologica conferma la loro presenza in questi paesi almeno a partire dal IX secolo a.C. e per più di un millennio. La documentazione antica scritta su di loro è tuttavia più scarsa rispetto alle popolazioni costiere adiacenti (Liburni, Dalmati, ecc.) che hanno avuto contatti marittime più frequenti con gli antichi Greci e Romani.
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