Ieracompoli Nekhen | |
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Re scorpione | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | Capitale religiosa |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Governatorato | Assuan |
Dimensioni | |
Superficie | n.d. m² |
Scavi | |
Date scavi | fine XIX sec.; fine XX sec. |
Archeologo | James Edward Quibell e Frederick William Green Michael A. Hoffman, Barbara Adams, Renee Friedman |
Amministrazione | |
Ente | Ministry of State for Antiquities |
Mappa di localizzazione | |
oppure
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Nekhen in geroglifici |
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Ieracompoli, ossia "Città del Falco", è il nome greco dell'antica Nekhen, una città di notevole importanza nell'antico Egitto dei primi periodi storici (periodo predinastico ed arcaico). Nekhen era situata sulla riva occidentale del Nilo in faccia a Nekheb (attuale el-Kab), posta sulla riva orientale. Entrambe le città ricoprirono il ruolo di capitali del 3º nomo dell'Alto Egitto.
L'attuale nome della località è Kom el-Ahmar, che significa "La collina rossa", ed in effetti il sito dell'antica Nekhen era ricoperto di frammenti di vasellame rossi e di sabbia, quando fu visitato per la prima volta durante la spedizione militare di Napoleone I in Egitto. Il sito, scavato da Flinders Petrie a partire dal 1887, ha restituito l'antico abitato ed una necropoli risalente al predinastico ed al protodinastico.