Igor Gouzenko, noto anche con lo pseudonimo di George Brown (in russo Игорь Сергеевич Гузе́нко?, Igor Sergeevič Guzenko, in ucraino Игорь Сергійович Гузенко?, Ihor' Serhijovyč Huzenko; Dmitrov, 26 gennaio 1919 – Mississauga, 25 giugno 1982), è stato un funzionario sovietico, impiegato alla cifratura nell'ambasciata sovietica in Canada a Ottawa, in Ontario, e tenente della direzione principale dell'intelligence sovietica (GRU).[1][2] Disertò il 5 settembre 1945, tre giorni dopo la fine della seconda guerra mondiale, con 109 documenti sulle attività di spionaggio dell'URSS in Occidente. In risposta, il primo ministro canadese, Mackenzie King, costituì una commissione reale per indagare sullo spionaggio in Canada. Gouzenko rese pubblici gli sforzi dell'intelligence sovietica per rubare i segreti nucleari così come la tecnica di piazzare agenti dormienti.
L'"Affare Gouzenko" è spesso accreditato come un evento scatenante della Guerra fredda;[3] lo storico Jack Granatstein afferma infatti che fu "l'inizio della Guerra Fredda per l'opinione pubblica" e il giornalista Robert Fulford scrive di essere "assolutamente certo che la Guerra Fredda è iniziata a Ottawa".[4] Granville Hicks scrisse che le azioni di Gouzenko avevano "risvegliato il popolo del Nord America alla grandezza e al pericolo dello spionaggio sovietico".[5]