L'imperatore del Sacro Romano Impero, formalmente Imperatore dei Romani (in latino Imperator Romanorum)[1], fu, con alcune variazioni, il titolo portato dal sovrano del Sacro Romano Impero, durante tutta la sua esistenza, dall'800, quando Carlo Magno divenne Imperatore d'Occidente, sino al 1806 con la pace di Presburgo e la fine definitiva dell'Impero.
L'Imperatore, detentore formalmente di poteri assoluti, fungeva da primus inter pares sia tra i sovrani degli Stati dell'Impero che tra i capi di stato del mondo cattolico, ed era il feudatario di alcune zone dell'Impero, definite maestà imperiali, ovvero territori che non avevano altra autorità se non quella dell'imperatore.