Imprecazione

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L'imprecazione (dal latino imprecatio, da imprecari, 'augurare il male') è una manifestazione verbale di odio o ira espressa nell'augurare il male a chi ci ha danneggiato (mannaggia[1] a te) o riferita alla condizione di disagio in cui si vive (mannaggia alla miseria) o anche a se stessi (mannaggia a me), quando ci si rimprovera per un'azione che ci ha causato un danno.

Se a sostegno del male augurato a una persona s'invoca l'intervento di un'entità soprannaturale che lo realizzi, allora si esprime una maledizione.[2]

Quando è rivolta alla divinità l'imprecazione è considerata bestemmia.[3]

  1. ^ In questo caso "mannaggia" sta per: mal(e) n(e) aggia (equivalente in dialetto meridionale di "abbia") in Accademia della Crusca, su accademiadellacrusca.it..
  2. ^ Maledizione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Imprecazione, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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