L'imprecazione (dal latino imprecatio, da imprecari, 'augurare il male') è una manifestazione verbale di odio o ira espressa nell'augurare il male a chi ci ha danneggiato (mannaggia[1] a te) o riferita alla condizione di disagio in cui si vive (mannaggia alla miseria) o anche a se stessi (mannaggia a me), quando ci si rimprovera per un'azione che ci ha causato un danno.
Se a sostegno del male augurato a una persona s'invoca l'intervento di un'entità soprannaturale che lo realizzi, allora si esprime una maledizione.[2]
Quando è rivolta alla divinità l'imprecazione è considerata bestemmia.[3]