L'incoronazione di Napoleone a imperatore dei francesi ebbe luogo domenica 2 dicembre 1804 (11 frimaio, anno XIII secondo il calendario rivoluzionario francese) nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Essa rappresenta ancora oggi "l'inizio del primo impero moderno" ed è stato il primo atto ufficiale di "propaganda trasparente condotta in chiave moderna".[1]
Napoleone era intenzionato a legittimare il proprio governo imperiale, con una nuova famiglia reale e una nuova nobiltà. Per questo proposito, egli predispose una nuova cerimonia d'incoronazione, differente da quella in uso presso i re di Francia, dove veniva enfatizzato il valore "sacro" della consacrazione del sovrano con l'unzione conferita dall'arcivescovo di Reims nella cattedrale di Reims.[2] La cerimonia d'incoronazione di Napoleone avvenne infatti nella grande cattedrale di Notre-Dame di Parigi alla presenza di papa Pio VII. Napoleone unì per l'occasione una serie di riti e costumi, incorporando cerimonie della tradizione antica, carolingia e rivoluzionaria, il tutto guarnito da un notevole sfarzo.[3]
Il 18 maggio 1804, il Senato conservatore mutò il governo repubblicano in impero e pertanto iniziarono i preparativi per l'incoronazione del nuovo sovrano. L'elevazione di Napoleone ad imperatore venne osannata dalla maggioranza dei cittadini francesi ed approvata con un referendum costituzionale nel 1804. Una delle motivazioni che spinse Napoleone a scegliere una incoronazione era quella di ottenere prestigio nei circoli nobiliari e cattolici d'Europa, oltre a portare alla fondazione di una vera e propria dinastia che egli si augurava avrebbe continuato a reggere le sorti della Francia anche dopo di lui.[2]