L'innovazione sociale è un processo di cambiamento basato su strategie e idee che portano a soddisfare lo sviluppo economico e sociale di una determinata comunità di riferimento. Gli ambiti di azione prediletti da questi processi sono istruzione e formazione, diminuzione dell'inquinamento, riuso ed economia circolare, sharing economy e social housing, miglioramento delle condizioni di lavoro, valorizzazione culturale, creativa e artistica delle competenze, delle identità e dei territori.
Considerato l'importante ruolo che l'innovazione sociale svolge e può svolgere nel benessere anche in complementarità ai servizi sociali pubblici, le istituzioni riconoscono importanti sgravi e semplificazioni in virtù del loro contributo alla soluzione di problemi sociali e ambientali.
Il progetto Horizon 2020 cita l'innovazione sociale come prima politica da adottare nell'ambito dell'innovazione in campo industriale e ne riconosce un ruolo importante nei processi di cambiamento europei incentivando la nascita e lo sviluppo di queste pratiche.
In Italia, è stata introdotta nel 2012 una particolare categoria di start-up innovativa, la start-up innovativa a vocazione sociale, dedicata a definire una serie di vantaggi fiscali per tutte le start-up che lavorano in ambito sociale.[1]