L'interazionismo deriva dal dualismo, proponendo una soluzione per i molti problemi di questa posizione. Il dualismo sostiene che esistano due sostanze fondamentali che non possono interagire causalmente l'una con l'altra.
Nella filosofia della mente il dualismo pone il problema mente-corpo: se mente e corpo sono completamente separati e non possono interagire, come possiamo spiegare la gran moltitudine dei fenomeni di cui abbiamo esperienza nella vita di tutti i giorni?
Esempi:
Nonostante ciò anche nell'esperienza quotidiana si vede una grande differenza tra fenomeni fisici e fenomeni psichici, ad esempio l'intenzionalità o la differenza tra leggi causali e leggi associative.
L'interazionismo propone di superare questi problemi spiegando come e dove sia possibile che mente e corpo interagiscano. L'interazionismo concorda con il dualismo che vi siano due sostanze fondamentali, ma ammette un certo grado di influenza dell'uno sull'altro.
Questo dà origine ad un secondo problema, quello della causazione mentale. Assumendo che nell'universo regni la causalità fisica di materia in movimento, come si può ammettere una causalità immateriale e non sottoposta alle leggi della fisica?
Subito dopo Cartesio vi furono molti filosofi che tentarono di superare i problemi posti dal suo dualismo. Alcuni andarono in direzione dell'occasionalismo, altri tentarono varie forme di interazionismo.
Fondamentale, soprattutto per la filosofia della mente e dell'azione di matrice anglosassone, il concetto di monismo anomalo introdotto dal filosofo americano Donald Davidson.