Invasione giapponese della Manciuria

Invasione giapponese della Manciuria
parte del periodo interbellico
Truppe giapponesi entrano a Qiqihar
Data19 settembre 1931 - 27 febbraio 1932
LuogoManciuria
EsitoVittoria giapponese
Tregua tra Cina e Giappone (Armistizio di Tanggu)
Modifiche territorialil'Armata del Kwantung occupa la Manciuria
  • Istituzione dello stato fantoccio giapponese del Manciukuò
Schieramenti
Bandiera del Giappone Giappone Cina
Comandanti
Effettivi
30 000 - 60 450 uomini160 000 uomini
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L'invasione giapponese della Manciuria fu un'invasione terrestre della regione cinese della Manciuria, da parte dell'Armata del Kwantung dell'Esercito imperiale giapponese. L'attacco cominciò il 19 settembre 1931, portando in pochi giorni all'occupazione dell'intera regione. La crisi sino-giapponese si arrestò ufficialmente il 27 febbraio 1932, quando i giapponesi instaurarono il governo fantoccio del Manciukuò e firmarono una tregua con il governo cinese, destinata a non durare a lungo. La loro occupazione durò fino al successo dell'Unione Sovietica e della Mongolia con l'operazione offensiva strategica della Manciuria a metà agosto 1945, verso la fine della seconda guerra mondiale.

La zona ferroviaria della Manciuria meridionale e la penisola coreana erano state sotto il controllo dell'Impero giapponese sin dalla guerra russo-giapponese del 1904-1905. La continua industrializzazione e militarizzazione del Giappone assicurò la sua crescente dipendenza dalle importazioni di petrolio e di metalli dagli Stati Uniti.[1] Le sanzioni statunitensi che impedirono il commercio con gli Stati Uniti portarono il Giappone a promuovere la sua espansione nel territorio della Cina e del sud-est asiatico.[2] L'invasione della Manciuria, o l'Incidente del ponte Marco Polo del 7 luglio 1937, sono talvolta citati come date d'inizio alternative per la seconda guerra mondiale, in contrasto con la data più comunemente accettata del 1º settembre 1939.[3]

Con l'invasione che attirò grande attenzione internazionale, la Società delle Nazioni produsse la Commissione Lytton (guidata dal politico britannico Victor Bulwer-Lytton) per valutare la situazione, con l'organizzazione che consegnò i suoi risultati nell'ottobre 1932. I suoi risultati e le sue raccomandazioni affinché lo stato fantoccio giapponese del Manciukuò non fosse riconosciuto e il ritorno della Manciuria alla sovranità cinese spinsero il governo giapponese a ritirarsi totalmente dalla Società.

  1. ^ Michael Walker, The 1929 Sino-Soviet War: The War Nobody Knew, collana Modern War Studies, 2017, ISBN 978-0700623754.
  2. ^ Michael Meyer, In Manchuria: A Village Called Wasteland and the Transformation of Rural China, 9 febbraio 2016, ISBN 978-1620402887.
  3. ^ John Simkin, Sterling and Peggy Seagrave: Gold Warriors, in The Education Forum, 5 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2008).
    «Americans think of WW2 in Asia as having begun with Pearl Harbor, the British with the fall of Singapore, and so forth. The Chinese would correct this by identifying the Marco Polo Bridge incident as the start, or the Japanese seizure of Manchuria earlier.»

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