L'invecchiamento della popolazione in Giappone (高齢化社会?, kōreika shakai)[1] è più veloce rispetto a quello di qualsiasi altra nazione. Secondo una stima riferita al 2016 una persona su quattro possedeva un'età pari o superiore a 65 anni, corrispondente al 27,3% della popolazione totale[2], la più alta percentuale al mondo. Il drastico invecchiamento della società giapponese, dovuto a fattori quali un basso tasso di fecondità totale, un'aspettativa di vita tra le più elevate al mondo e un'immigrazione quasi assente, ha innescato preoccupazioni circa il futuro economico della nazione e la vitalità del suo stato sociale[3]. Secondo le proiezioni della popolazione con l'attuale tasso di fertilità la popolazione nipponica scenderà dai 128 milioni di abitanti del 2010 a 87 milioni nel 2060.
Il governo del Giappone ha risposto alle preoccupazioni circa i problemi che i cambiamenti demografici possono comportare all'economia e al benessere del paese con politiche volte a riportare a un livello accettabile il tasso di natalità e rendere gli anziani più attivi all'interno della società[4].