Iodio

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Iodio
   

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I
 
               
               
                                   
                                   
                                                               
                                                               
   

tellurio ← iodio → xeno

Aspetto
Aspetto dell'elemento
Aspetto dell'elemento
gas: violetto,nero; solido: nero-violaceo, con aspetto lucente, luccicante
Linea spettrale
Linea spettrale dell'elemento
Linea spettrale dell'elemento
Generalità
Nome, simbolo, numero atomicoiodio, I, 53
Seriealogeni
Gruppo, periodo, blocco17 (VIIA), 5, p
Densità4 940 kg/m³
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Termine spettroscopico2Po3/2
Proprietà atomiche
Peso atomico126,90447 u
Raggio atomico (calc.)140(115) pm
Raggio covalente133 pm
Raggio di van der Waals198 pm
Configurazione elettronica[Kr]4d10 5s2 5p5
e per livello energetico2, 8, 18, 18, 7
Stati di ossidazione±1, 3, 5, 7 (acido forte)
Struttura cristallinaortorombica
Proprietà fisiche
Stato della materiasolido
Punto di fusione386,85 K (113,70 °C)
Punto di ebollizione457,4 K (184,3 °C)
Volume molare25,72×10−6 /mol
Entalpia di vaporizzazione20,752 kJ/mol
Calore di fusione7,824 kJ/mol
Altre proprietà
Numero CAS7553-56-2
Elettronegatività2,66 (scala di Pauling)
Calore specifico145 J/(kg·K)
Conducibilità elettrica8,0×10−8/(m·Ω)
Conducibilità termica0,449 W/(m·K)
Energia di prima ionizzazione1 008,4 kJ/mol
Energia di seconda ionizzazione1 845,9 kJ/mol
Energia di terza ionizzazione3 180 kJ/mol
Isotopi più stabili
isoNATDDMDEDP
123Isintetico 13 oreε0,16123Te
127I100% I è stabile con 74 neutroni
129Isintetico 1,57×107 anniβ0,194129Xe
131Isintetico 8,02070 giorniβ0,971131Xe
iso: isotopo
NA: abbondanza in natura
TD: tempo di dimezzamento
DM: modalità di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento

Lo iodio (o, in forma arcaica, jodio) è l'elemento chimico di numero atomico 53 e il suo simbolo è I. Il nome deriva dal greco antico ἰοειδής, ioeidēs, che significa viola o lilla, a causa del colore dei vapori dell'elemento.[1] Fa parte del gruppo degli alogeni. Chimicamente lo iodio è il meno reattivo e il meno elettronegativo degli alogeni dopo l'astato. La forma elementare venne scoperta dal chimico francese Bernard Courtois nel 1811. Il nome è stato scelto due anni dopo da Joseph-Louis Gay-Lussac.

Lo iodio si trova in molti stati di ossidazione, tra cui lo ioduro (I), lo iodato (IO3), e i vari anioni periodato. È il meno abbondante degli alogeni stabili, posizionandosi come sessantunesimo elemento più abbondante in natura, tuttavia è l'elemento essenziale più pesante. È un elemento che, in tracce, è coinvolto nel metabolismo di molti esseri viventi, compreso l'uomo. Lo iodio si trova negli ormoni tiroidei. La carenza di iodio colpisce circa due miliardi di persone ed è la principale causa evitabile di disabilità intellettiva.

I maggiori produttori odierni di iodio sono il Cile e il Giappone. Lo iodio e suoi composti sono usati principalmente nella nutrizione. Grazie al suo elevato numero atomico e alla facilità di fissaggio a composti organici, trova largo utilizzo in radiologia come mezzo di contrasto non tossico. Data la specificità del suo assorbimento da parte del corpo umano, gli isotopi radioattivi dello iodio possono anche essere utilizzati per trattare i tumori tiroidei.[2][3] Lo iodio viene usato anche come catalizzatore nella produzione industriale di acido acetico e di alcuni polimeri.

Lo iodio è un antisettico e può anche essere utilizzato in piccoli dosaggi per purificare l'acqua, anche se la pratica è consigliata solo in caso di emergenza, tenendo conto, inoltre, del cattivo sapore che l'acqua assume a seguito del suo impiego.

  1. ^ (EN) Iodio, su Dizionario etimologico online. URL consultato il 27 luglio 2012.
  2. ^ Pierluigi Rossi, Tiroide, la salute viene dallo iodio, in la Repubblica, 20 febbraio 1997, p. 13.
  3. ^ Luca Revelli, L'importanza dello iodio nei disturbi della tiroide, in la Repubblica, 23 luglio 2013, p. 23.

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