Irlanda del Nord

Irlanda del Nord
Nazione costitutiva
(EN) Northern Ireland
(GA) Tuaisceart Éireann
(SCO) Norlin Airlann
Irlanda del Nord – Bandiera
Irlanda del Nord – Veduta
Irlanda del Nord – Veduta
Il municipio di Belfast nel 2007
Localizzazione
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Amministrazione
Capoluogo Belfast
Amministratore locale
Lingue ufficialiInglese
Irlandese (regionale)
Scozzese dell'Ulster (regionale)
Data di istituzione1921
Territorio
Coordinate
del capoluogo
54°35′46″N 5°54′50″W
Superficie13 843 km²
Abitanti1 852 168[2] (stima 2015)
Densità133,8 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
ISO 3166-2GB-NIR
Nome abitantiNordirlandesi
Patronosan Patrizio
Rappresentanza parlamentare18 membri
Motto(LA) Quis separabit? ("Chi separerà?")
Cartografia
Irlanda del Nord – Localizzazione
Irlanda del Nord – Localizzazione
Irlanda del Nord – Mappa
Irlanda del Nord – Mappa

L'Irlanda del Nord (in inglese Northern Ireland; in irlandese Tuaisceart Éireann; Ulster Scots: Norlin Airlann) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. Oltre che come nazione, è variabilmente descritta come Stato, regione o provincia del Regno Unito, a seconda dei contesti.[3][4][5] Copre un'area di 13 843 km² nella parte nord-orientale dell'isola d'Irlanda e confina con la Repubblica d'Irlanda.

A partire dalla firma dell'accordo del Venerdì Santo nel 1998, l'Irlanda del Nord ha ampi margini di autogoverno all'interno del Regno Unito; secondo tale accordo, coopera con la Repubblica d'Irlanda in alcuni ambiti, mentre altri temi sono riservati al governo britannico, anche se la Repubblica d'Irlanda "può proporre nuovi punti di vista e opinioni" con "sforzi determinati a risolvere i disaccordi tra i due governi".[6]

L'Irlanda del Nord fu creata nel 1921, quando l'Irlanda fu divisa in "Irlanda del Nord" e "Irlanda del Sud" con una legge del 1920 (Government of Ireland Act) del Parlamento britannico. Diversamente dall'Irlanda del Sud, che sarebbe divenuta lo Stato Libero d'Irlanda nel 1922, la maggioranza della popolazione dell'Irlanda del Nord era unionista e lealista con il Regno Unito[7], in quanto gran parte della popolazione era protestante e discendente di coloni provenienti dalla Gran Bretagna; tuttavia, una minoranza significativa, principalmente cattolica, era nazionalista e repubblicana e voleva, pertanto, un'Irlanda unita indipendente dal dominio britannico.[8][9][10][11] Oggi, i primi si descrivono generalmente come britannici, mentre i secondi come irlandesi; alcune persone di entrambe le comunità si definiscono nordirlandesi.[12]

Storicamente, l'Irlanda del Nord era segnata da discriminazione e ostilità tra le due comunità, in quella che David Trimble, vincitore del Premio Nobel per la pace, definì una "casa fredda" per i cattolici. Verso la fine degli anni '60, i conflitti tra le due comunità e le forze statali coinvolte sfociarono nei tre decenni di violenze note come conflitto nordirlandese (o The Troubles in lingua inglese), che costarono la vita a oltre tremila persone e causarono oltre 50 000 feriti.[13]

L'Accordo del Venerdì Santo del 1998 fu un grande passo in avanti nel processo di pace, anche se il confessionalismo e la segregazione religiosa rimangono ancora gravi problemi sociali.

L'Irlanda del Nord è stata storicamente la regione più industrializzata dell'isola. Dopo il declino seguito al periodo di turbolenza politica e sociale dei Troubles[14], la sua economia è cresciuta fortemente a partire dalla fine degli anni '90. Ciò fu dovuto in parte al "dividendo di pace" e in parte a causa dell'aumento dei commerci con la Repubblica d'Irlanda, maggiore libertà di movimento dovuta alla fine dei controlli di sicurezza dell'esercito britannico e una netta diminuzione dei problemi di sicurezza. Tutto questo ha portato all'aumento del turismo, investimenti e commerci da tutto il mondo. La disoccupazione nell'Irlanda del Nord ha toccato il suo massimo nel 1986, con il 17,2%, per poi scendere fino al 6,1% nell'agosto 2014 e per poi decrescere ulteriormente dell'1,2% nel corso dell'anno[15], in maniera simile al 6,2% del complesso del Regno Unito.[16] Il 58,2% dei disoccupati non ha occupazione da oltre un anno.

Le principali personalità artistiche e sportive dell'Irlanda del Nord includono Van Morrison, Rory McIlroy, Joey Dunlop e George Best. Alcuni che provengono dall'Irlanda del Nord hanno successivamente chiesto ed ottenuto la cittadinanza irlandese, come ad esempio il poeta Séamus Heaney; al tempo stesso, anche cittadini irlandesi che vogliano stabilirsi in Irlanda del Nord o in Gran Bretagna possono ottenere la cittadinanza britannica con modalità più semplici rispetto ad altri immigrati. I legami culturali tra Irlanda del Nord, il resto dell'Irlanda e la parte restante del Regno Unito sono complessi, in quanto l'Irlanda del Nord gode di un mix culturale che proviene dall'Irlanda e dal Regno Unito. In molti sport, l'isola d'Irlanda compete con un'unica squadra, con l'eccezione del calcio e del netball, le cui organizzazioni sono separate da quelle della Repubblica d'Irlanda.

L'Irlanda del Nord compete singolarmente ai Giochi del Commonwealth e gli atleti della nazione possono competere sia con la Gran Bretagna sia con l'Irlanda ai Giochi olimpici.

In quanto territorio appartenente al Regno Unito, ha avuto come motto Quis separabit?, che in latino significa Chi potrà separarci?. Dopo lo scoppio dei Troubles, esso è stato adottato dall'UDA.

  1. ^ Ufficialmente vice Prima ministra, secondo il sistema nord-irlandese, poiché le decisioni devono essere prese insieme collegialmente, è considerabile una cotitolare.
  2. ^ Inglese, irlandese, scozzese
  3. ^ (EN) S. Dunn, An Alphabetical Listing of Word, Name and Place in Northern Ireland and the Living Language of Conflict, Lampeter, Edwin Mellen Press, 2000.
    «One specific problem - in both general and particular senses - is to know what to call Northern Ireland itself: in the general sense, it is not a country, or a province, or a state - although some refer to it contemptuously as a statelet: the least controversial word appears to be jurisdiction, but this might change.»
  4. ^ (EN) J. Whyte e G. FitzGerald, Interpreting Northern Ireland, Oxford, Oxford University Press, 1991.
    «One problem must be adverted to in writing about Northern Ireland. This is the question of what name to give to the various geographical entities. These names can be controversial, with the choice often revealing one's political preferences. ... some refer to Northern Ireland as a 'province'. That usage can arouse irritation particularly among nationalists, who claim the title 'province' should be properly reserved to the four historic provinces of Ireland-Ulster, Leinster, Munster, and Connacht. If I want to a label to apply to Northern Ireland I shall call it a 'region'. Unionists should find that title as acceptable as 'province': Northern Ireland appears as a region in the regional statistics of the United Kingdom published by the British government.»
  5. ^ (EN) D. Murphy, A Place Apart, London, Penguin Books, 1979.
    «Next - what noun is appropriate to Northern Ireland? 'Province' won't do since one-third of the province is on the wrong side of the border. 'State' implies more self-determination than Northern Ireland has ever had and 'country' or 'nation' are blatantly absurd. 'Colony' has overtones that would be presented by both communities and 'statelet' sounds too patronizing, though outsiders might consider it more precise than anything else; so one is left with the unsatisfactory word 'region'.»
  6. ^ Government of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland e Government of Ireland, Northern Ireland Peace Agreement (The Good Friday Agreement), 1998.
  7. ^ Standing up for Northern Ireland, su uup.org, Partito Unionista dell'Ulster. URL consultato il 2 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
  8. ^ Richard Jenkin, 1997, Rethinking ethnicity: arguments and explorations, SAGE Publications: London: "In Northern Ireland the objectives of contemporary nationalists are the reunification of Ireland and the removal of British government."
  9. ^ Peter Dorey, 1995, British politics since 1945, Blackwell Publishers: Oxford: "Just as some Nationalists have been prepared to use violence in order to secure Irish reunification, so some Unionists have been prepared to use violence in order to oppose it."
  10. ^ Strategy Framework Document: Reunification through Planned Integration: Sinn Féin's All Ireland Agenda, su sinnfein.ie (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2006). Sinn Féin. Retrieved 2 August 2008.
  11. ^ Policy Summaries: Constitutional Issues, su sdlp.ie, Partito Socialdemocratico e Laburista. URL consultato il 2 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2009).
  12. ^ Which of these best describes the way you think of yourself?, su Northern Ireland Life and Times Survey, 2011. URL consultato il 21 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  13. ^ Security and defense-related statistics. Archiviato il 6 dicembre 2010 in Internet Archive. Conflict Archive on the Internet (CAIN)
  14. ^ Malachy McCourt, History Of Ireland, New York, MJF Books, Fine Communications, 2004, p. 324, ISBN 978-1-60671-037-1. URL consultato il 6 dicembre 2014.
  15. ^ Department of Enterprise, Trade, and Investment: Full Economic Overview, 15 ottobre 2014 Archiviato il 7 novembre 2014 in Internet Archive.
  16. ^ The Guardian newspaper:UK unemployment rate falls to lowest level since 2008 financial crisis, 17 settembre 2014

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