Isabel Wilder (Madison, 13 gennaio 1900 – Hamden, 27 febbraio 1995) è stata una scrittrice e mecenate statunitense sorella del drammaturgo Thornton Wilder, per il quale fu agente letterario, portavoce e biografa [1][2][3].
Fu una delle figlie di Isabella ed Amos Parker Wilder editore del Wisconsin State Journal[4]. Il supporto di suo padre per la campagna presidenziale di Theodore Roosevelt gli fece guadagnare un posto nella diplomazia statunitense e portò la famiglia a trasferirsi ad Hong Kong nel 1906[4]. Oltre ad Isabel ed i suoi genitori, la famiglia comprendeva altri quattro figli: il maggiore, poeta e teologo, Amos (1895-1993), il drammaturgo Thornton (1897-1975), la poetessa Charlotte (1898-1980) e la zoologa Janet Wilder Dakin.[5].
L'infanzia e gli studi di Isabel Wilder's furono sconvolti dalle mosse successive della famiglia, trasferitasi poi in Cina e quindi di ritorno negli Stati Uniti nel 1912, a Berkeley in California; quindi nel 1915 ad Hamden, nel Connecticut [4][6]. Nel 1924 iniziò a studiare arti drammatiche alla Yale University, dove si laureò nel 1928. Faceva parte della prima classe della nuova facoltà, la Yale School of Drama.[6]
Durante e dopo i suoi studi, supportò la carriera del fratello Thornton, che già nel 1928 aveva vinto il suo primo Premio Pulitzer per il suo romanzo Il ponte di San Luis Rey[3]. Fu responsabile, per esempio, per la pubblicazione di Long Christmas dinner, and other plays nel 1931.[7].
Nel frattempo pubblicò anche romanzi propri: "Mother and Four" (1933) [8], "Heart Be Still" (1934) [9] e "Let Winter Go" (1937)[10]. Continuò però anche a lavorare con il fratello, contribuendo in vario modo alle sue opere. Dopo la morte di Thornton nel 1977, si occupò della pubblicazione dei suoi scritti inediti, come l'opera The Alcestiad(1977)[11], "American Characteristics and Other Essays" (1979)[12] e nel 1985 scrisse la prefazione a "The Journals of Thornton Wilder 1939 -1961"[13]. In memoria di suo fratello, Isabel Wilder istituì nel 1978 il "Thornton Niven Wilder Prize", un premio per la traduzione di opere di letteratura straniera, assegnato ogni anno dalla Columbia University[1].