Isaiah Berlin

Isaiah Berlin (Amsterdam, 1983)

Isaiah Berlin (Riga, 6 giugno 1909Oxford, 5 novembre 1997) è stato un filosofo, politologo e diplomatico lettone naturalizzato britannico, teorico di un liberalismo inteso soprattutto come limitazione dell'ingerenza statale nella vita sociale, economica e culturale dei singoli e delle comunità.

È considerato uno dei maggiori pensatori liberali del XX secolo. Nato a Riga (oggi capitale della Lettonia, allora facente parte dell'Impero russo), dopo gli studi classici e filosofici, fu la prima persona di ascendenza ebraica ad essere nominato membro nell'elitario All Souls College di Oxford. Durante la Seconda Guerra Mondiale, lavorò per il British Diplomatic Service a New York, Washington e Mosca. Fu presidente della Società Aristotelica dal 1963 al 1964. Dal 1957 al 1967 fu Chichele Professor of Social and Political Thought all'All Souls College di Oxford. Nel 1966 contribuì alla fondazione del Wolfson College di Oxford e divenne il suo primo presidente. Nel 1957 fu Knight Bachelor e nel 1971 fu insignito con l'Order of Merit. Fu presidente della British Academy dal 1974 al 1978.

Nel 1979 ricevette il Jerusalem Prize per le sue opere riguardanti la libertà individuale nella società. Fu un eccellente saggista, conversatore e narratore. Fu apprezzato traduttore in inglese delle opere di Ivan Turgenev. Dopo essere stato influenzato in un primo momento dalla filosofia analitica, con cui era venuto in contatto negli anni di studio ad Oxford, Berlin abbandonò la filosofia pura per dedicarsi a delle ricerche di storia delle idee che ne avrebbero fatto uno dei maggiori saggisti del Novecento. Il contributo di Berlin alla teoria liberale ha avuto influenza duratura, orientando il dibattito contemporaneo. La sua famosa lezione inaugurale del 1958, "Due concetti di libertà", in cui egli distingueva tra una forma di libertà positiva, come capacità di agire in conformità ai propri valori e scopi etici, e una negativa, intesa come assenza di interferenza e costrizioni, da allora in poi ha influenzato le ricerche in campo filosofico e politico sul tema e ha contribuito anche alla creazione di nuove categorie giuridiche.

I suoi saggi di storia della cultura, tra i quali si ricorda "The Hedgehog and the Fox", hanno illuminato, nel solco della tradizione liberale, aspetti cruciali della cultura illuministica e romantica, del marxismo, delle dottrine utopiche e del problema dei valori. Delle dottrine utopiche, in linea con Popper, Berlin ha messo in evidenza le pericolose conseguenze sia sul piano individuale, comportando la perdita del principio di responsabilità personale, che sul piano politico, arrivando a trascurare il valore della vita umana per la realizzazione dei presunti "fini" della storia. L'interesse per il concetto di libertà è stato sempre affiancato dall'interesse per la molteplicità di valori che guidano le azioni umane e ne causano la conflittualità: l'azione politica, per Berlin, dovrà essere orientata al pluralismo di valori, nel tentativo di ridurre la sofferenza umana nel contemperamento delle esigenze dei singoli.


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