Ishe komborera Africa inno nazionale zimbabwese | |||||
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Dati generali | |||||
Nazione | Zimbabwe | ||||
Adozione | 18 aprile 1980 de facto 18 aprile 1980 de iure | ||||
Dismissione | Marzo 1994 | ||||
Composizione musicale | |||||
Autore | Enoch Sontonga, 1897 | ||||
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Audio | |||||
Ishe komborera Africa (strumentale) (info file) |
Ishe komborera Africa ("Dio benedica l'Africa" in lingua shona; anche Ishe komborera Zimbabwe, "Dio benedica lo Zimbabwe") è stato l'inno nazionale dello Zimbabwe dal 1980 al 1994. Primo inno nazionale del Paese dopo l'indipendenza, ottenuta nel 1980, è una traduzione del popolare inno africano Nkosi sikelel' iAfrika di Enoch Sontonga nelle lingue native dello Zimbabwe shona e ndebele.[1][2]
Il testo fu tradotto per la prima volta in lingua shona ai primi del XX secolo e fin dall'inizio il brano fu molto apprezzato dagli abitanti della Rhodesia Meridionale. In seguito alla dichiarazione unilaterale di indipendenza della Rhodesia divenne simbolo del movimento di liberazione dello Zimbabwe. Fu adottato nel 1980, dopo l'indipendenza dello Zimbabwe, come dimostrazione di solidarietà con altri movimenti politici africani nei Paesi in cui vigeva l'apartheid. Nel 1994 è stato sostituito da Simudzai Mureza wedu weZimbabwe ("Alzate la bandiera dello Zimbabwe") allo scopo di adottare una composizione esclusivamente zimbabwese, ma rimane ancora molto popolare nel Paese.