L'Ismailismo è una corrente dell'islam sciita. I suoi membri sono chiamati ismailiti (Araboالاسماعيليون, al-ismāʿīliyyūn) e, talvolta, "settimani" ( sabʿiyya ) per il fatto di riconoscere come legittima e non più revocata o mutata successione quella del settimo Imam Ismāʿīl, figlio di Ja'far al-Sadiq.[1]
^Ecco quanto scrive in proposito Alberto Ventura: «... Il termine di ismailiti (ismāʿīliyya) - gli interessati hanno però sempre preferito autodefinirsi con il nome di daʿwa ("appello", "propaganda") - viene normalmente attribuito a tutti coloro che, alla morte di Ǧaʿfar, ritennero come suo legittimo successore in qualità di imām il figlio Ismāʿīl». ("Confessioni scismatiche, eterodossie e nuove religioni", in: Islam, Storia delle religioni a cura di G. Filoramo, Laterza, Roma-Bari, 19992, p. 345).