Ja'far al-Sadiq

Ja'far al-Sadiq
Imam sciita duodecimano, ismailita e alawita
PredecessoreMuhammad al-Baqir
SuccessoreMusa al-Kazim
NascitaMedina, 20 aprile 702
MorteMedina, 14 dicembre 765 (63 anni)
Luogo di sepolturaBaqiʿ al-Gharqad
PadreMuhammad al-Baqir
MadreUmm Farwa

Jaʿfar al-Ṣādiq, ossia Abū ʿAbd Allāh Jaʿfar ibn Muḥammad ibn ʿAlī (Arabo جعفر بن محمد الصادق; Medina, 20 aprile 702Medina, 14 dicembre 765), è stato il sesto Imam sciita duodecimano, ismailita e alawita/Mustaʿlī, nonché quinto Imam Nizārī.

Figlio di Muhammad al-Baqir e di Umm Farwa (Fāṭima bt. al-Qāsim b. Muhammad b. Abī Bakr), il suo Imamato durò per 31 anni, dal 734 al 765.

Il suo laqab di al-Ṣādiq (Il veritiero) gli venne dalla sua facile profezia che una rivolta alide contro gli Omayyadi, affidata alla debole guida del suo parente Ibn ʿAbd Allāh, detto "al-Nafs al-Zakiyya", sarebbe inevitabilmente fallito.

Sposò Hamīda al-Barbariyya,[1] e tra i suoi figli figurano:

Jaʿfar al-Sadiq fu grandemente rispettato dai suoi contemporanei, anche non filo-alidi per la sua grande dottrina tradizionistica e giuridica, oltre che per la sua pietas. Viene considerato il massimo contributore sciita nel campo della Shari'a e fondatore del madhhab che dal suo nome viene tuttora chiamato "giafarita" e che è la scuola giuridica islamica sciita duodecimana, ismailita e alawita (gli zayditi preferiscono privilegiare il corpo giuridico del loro eponimo, Zayd b. ʿAli).

Viene anche considerato un importante punto di riferimento per la confraternita islamica della Naqshbandiyya,[2] uno scienziato poliedrico (astronomo, alchimista, teologo islamico, letterato, filosofo, medico e fisico. Fu anche maestro del noto chimico Jabir ibn Hayyan (Geber)[3] e di Abu Hanifa,[4] fondatore del primo madhhab sunnita.

  1. ^ The Infallibles Taken from Kitab al Irshad By Sheikh al Mufid, in al-islam.org. URL consultato il 20 novembre 2008.
  2. ^ I grandi shaykh Archiviato il 19 agosto 2009 in Internet Archive..
  3. ^ Geber: Facts, Discussion Forum, and Encyclopedia Article
  4. ^ Jafar as-Sadiq - LookLex Encyclopaedia, su lexicorient.com. URL consultato il 30 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2015).

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