Jacques-Louis David | |
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Jacques-Louis David, Autoritratto, 1794 | |
Presidente della Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 5 gennaio 1794 – 20 gennaio 1794 |
Predecessore | Georges Auguste Couthon |
Successore | Marc Guillaume Alexis Vadier |
Coalizione | Montagnardi |
Deputato alla Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 17 settembre 1792 – 1795 |
Membro del Comitato di sicurezza generale | |
Durata mandato | 1793 – 1794 |
Dati generali | |
Partito politico | Club dei Giacobini (1790-1794) |
Professione | Pittore |
Firma |
Jacques-Louis David (Parigi, 30 agosto 1748 – Bruxelles, 29 dicembre 1825) è stato un pittore e politico francese.
L’artista David rappresenta la prima fase del Neoclassicismo, quella detta "prerivoluzionaria e rivoluzionaria", benché si sia poi adattato anche alla seconda fase, quella dello stile Impero. Mentre altri artisti contemporanei a David, come lo scultore Antonio Canova e il pittore Jean-Auguste-Dominique Ingres, esprimono l’ideale estetico del Neoclassicismo, basato sulle teorie di Johann Joachim Winckelmann, David comunica quello etico: l'uomo eroe, già vicino all'umore del primo romanticismo, che assume su di sé l’impegno di liberare la patria.
Dopo una formazione ricevuta in un ambito culturale tradizionale, ancora seguendo il gusto rococò, Jacques-Louis David ottenne l'ambitissimo Prix de Rome che, nel 1775, gli permise di raggiungere l'Italia. Il quinquennale soggiorno romano fu per lui un periodo tormentato e difficile, poco soddisfacente dal punto di vista creativo eppure ricco di esperienze fondamentali, come lo studio diretto dell'arte classica, la scoperta dell'arte rinascimentale (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) e barocca (Caravaggio) e, verosimilmente, la conoscenza degli scritti di Winckelmann, Mengs e altri teorici del Neoclassicismo, di cui David divenne il capofila in Francia.
David aderì alla rivoluzione francese. Attivo politicamente nel Club dei Giacobini e amico di Robespierre, ebbe importanti incarichi politici durante il Regime del Terrore; in seguito divenne sostenitore di Napoleone e suo pittore ufficiale.