Jacuti | ||||||||||||||||
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Luogo d'origine | Jacuzia (Siberia settentrionale) | |||||||||||||||
Popolazione | 456 000 | |||||||||||||||
Lingua | jacuto, russo | |||||||||||||||
Religione | russo-ortodossa, con una parte significativa della popolazione che pratica lo sciamanesimo | |||||||||||||||
Gruppi correlati | Dolgani, Tuvani, Šori, Altaici, Jukaghiri | |||||||||||||||
Distribuzione | ||||||||||||||||
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Gli jacuti o iacuti (o anche sacha; jacuto: саха, saha) sono un gruppo etnico turcofono[1] della Repubbliсa di Sacha in Siberia settentrionale. Gli jacuti si danno il nome di sacha, essendo jacuti il nome di derivazione russa. Appartengono al ramo settentrionale della famiglia linguistica turca.
Ci sono circa 456 000 parlanti (censimento russo, 2002) principalmente nella Repubbliсa di Sacha della Federazione Russa, con alcune estensioni alle regioni di Amur, Magadan e Sachalin, e ai circondari autonomi del Tajmyr e degli Evenchi. Della complessiva popolazione in Jacuzia 422 000 sono Jacuti[2] ovvero circa il 39%; la loro quota diminuì durante il dominio sovietico a causa dell'immigrazione forzata, ma da allora è leggermente aumentata. Dato l'elevato numero di parlanti, la lingua jacuta è considerata meno in pericolo rispetto alla maggior parte delle altre lingue regionali della Federazione Russa.
Gli jacuti sono divisi in due gruppi fondamentali basati sulla geografia e sull'economia. Gli jacuti del nord sono storicamente cacciatori e allevatori di renne, mentre gli jacuti meridionali si dedicano all'allevamento di bestiame, in particolare di cavalli e di bovini.[3] La maggiore festività della popolazione jacuta è Yhyach, il Capodanno, celebrato durante il solstizio di giugno.