James Stephan Rossant[1][2][3][4] (New York, 17 agosto 1928 – Condeau, 15 dicembre 2009) è stato un architetto e artista statunitense.
Laureatosi alla Graduate School of Design' di Harvard, sposò Colette Rossant, con la quale ebbe quattro figli: Marianne, Juliette Rossant, Cecile, Tomas.
Praticò la professione di architetto e di pianificatore urbanistico presso gli studi professionali di Albert Mayer & Julian Whittlesey, Whittlesey Conklin & Rossant, 3R. Divenne poi socio dello studio Conklin & Rossant, e titolare del James Rossant Architects[1][2][3][4]. Fu per numerosi anni fellow dell'American Institute of Architects[5].
È noto soprattutto perché firmò i piani urbanistici delle città di Reston, di Lower Manhattan a New York, e il piano urbanistico di Dodoma capitale della Tanzania, patrocinato dall'ONU.
Fra i più importanti edifici da lui realizzati si ricordano il Butterfield House a Grafton (nel Vermont), la Ramaz School nell'Upper East Side di Manhattan, il Two Charles Center di Baltimora.
Meritano una menzione anche il progetto dell'U.S. Navy Memorial, e dell'Orto Botanico di Oklahoma City, un'area verde di 7 ettari, con un lago artificiale ed un museo naturale interno, arricchiti da piante e animali esotici.