Il jamming è l'atto di disturbare volutamente le comunicazioni radio (wireless) facendo in modo che ne diminuisca il rapporto segnale/rumore, indice di chiarezza del segnale, tipicamente trasmettendo sulla stessa frequenza e con la stessa modulazione del segnale che si vuole disturbare.
Nei paesi governati da regimi totalitari è utilizzato come forma di censura, per evitare che la popolazione riceva informazioni dall'estero. Durante un conflitto può essere considerato una tipologia di guerra elettronica, poiché può essere attuato per disturbare le comunicazioni e i radar del nemico o per sabotare le loro armi: storicamente, il jamming aiutò ad esempio i finlandesi a scovare le mine sovietiche durante la guerra di continuazione grazie ad una canzone dal titolo Säkkijärven polkka[1].
Nell'ambito del rilevamento topografico, il jamming (traducibile in italiano come "disturbo intenzionale"[2]) è invece un fenomeno di disturbo del segnale satellitare in grado di determinare errori di posizionamento non quantificabili e controllabili, che può trarre origine da ripetitori, linee elettriche ad alta tensione od antenne trasmittenti. A differenza del fenomeno del multipath fading non si tratta di un disturbo dovuto alla riflessione del segnale satellitare (che può essere causato da pareti rocciose, chiome di alberi, ecc.) ma di un problema dovuto alla sovrapposizione/deviazione del segnale di natura elettromagnetica del satellite.