Jatvingi

Gli Jatvingi e le altre tribù baltiche nel circa 1200 d.C. I balti orientali sono in tonalità marroni, mentre i balti occidentali sono in verde. I confini sono approssimativi

Gli Jatvingi, o Sudoviani (più raramente Suduvi,[1] Iotvingi[2] o Yotvingi; in lituano Jotvingiai, Sūduviai; in lettone Jātvingi; in polacco Jaćwingowie; in bielorusso Яцвягі?, Jacviahi; in tedesco Sudauer), erano una popolazione indigena affiliata ai prussiani e, di conseguenza, ai balti. La lingua jatvingica (a volte chiamata sudoviana) era una lingua baltica occidentale, più vicina all'antico prussiano ma con piccole variazioni. Gli iotvingi sono citati in documenti storici regionali nel XIX secolo.[3]

  1. ^ Simonetta Massimi e Maria Letizia Arancio, Ambra: Dalle rive del Baltico all'Etruria, Gangemi Editore spa, p. 27, ISBN 978-88-49-27535-3.
  2. ^ Giedrius Subaèius, La lingua lituana: tradizione e modernità (PDF), su Istituto della Lingua Lituana, p. 15. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2016).
  3. ^ (EN) Largest ever Yotvingian discovery made in northeastern Poland, su polandin.com, 12 novembre 2011. URL consultato il 12 maggio 2020.

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