Javier Adelmar Zanetti (pronuncia in spagnolo: [xaˈβ̞je̞ɾ að̞e̞lˈmaɾ saˈne̞ti]; Dock Sud, 10 agosto 1973) è un dirigente sportivo ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore o centrocampista, vicepresidente dell'Inter.
Soprannominato Pupi[4] o El Tractor (in italiano "il trattore"),[4][5][6] è considerato uno dei più grandi giocatori argentini della storia del calcio[7][8][9][10][11] nonché uno dei migliori difensori della sua generazione.[9][10][12][13][14] Cresciuto in Argentina, inizia la sua carriera prima al Talleres e poi al Banfield. Nel 1995 si trasferisce all'Inter, squadra di cui è capitano dal 2001[15] al 2014, anno in cui conclude l'attività agonistica. Dell'Inter diventa il calciatore con più presenze nella storia[16] (858) nonché il più vincente in assoluto con sedici trofei, tra i quali figurano cinque campionati italiani (2005-06, 2006-07, 2007-08, 2008-09 e 2009-10), quattro Coppe Italia (2004-05, 2005-06, 2009-10 e 2010-11), quattro Supercoppe italiane (2005, 2006, 2008 e 2010), una Coppa UEFA (1997-98), una Champions League (2009-10) e una Coppa del mondo per club FIFA (2010). Dell'Inter è inoltre il giocatore con più presenze da capitano in Champions League (82).[17]
Con la nazionale argentina, con cui è arrivato in finale di Coppa America nel 2004 e nel 2007 e di Confederations Cup nel 1995 e nel 2005,[18] ha disputato 145 partite, cifra che lo rende il terzo giocatore con il maggior numero di presenze nella storia della Selección Albiceleste, alle spalle di Lionel Messi e Javier Mascherano.[11]
Con 1 114 partite ufficiali disputate, è undicesimo nella classifica dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera; è inoltre lo straniero con più presenze in Serie A (615) e il quarto giocatore in assoluto per partite disputate nella suddetta competizione, alle spalle di Gianluigi Buffon, Paolo Maldini e Francesco Totti.
Nel 2004 è stato incluso da Pelé nella FIFA 100,[7] la lista dei 125 migliori calciatori viventi redatta in occasione del centenario della FIFA, mentre nell'ottobre del 2011, durante la consegna del Golden Foot, ha ricevuto il premio alla carriera come "leggenda del calcio".[19] Il 9 marzo 2018, in concomitanza col 110º anniversario della fondazione dell'Inter, è stato il primo difensore a essere inserito nella Hall of Fame del club milanese,[20] che già tre anni prima aveva ritirato la sua maglia numero 4.[21] La rivista FourFourTwo lo ha inserito al 42º posto nella classifica dei 101 calciatori più forti del periodo 1994-2019.[22]
Nel corso della sua carriera si è distinto per sportività e correttezza, guadagnandosi la stima di compagni di squadra, avversari e addetti ai lavori[23][24][25].
- ^ 618 (12) se si comprendono gli spareggi delle stagioni 1998-1999 e 1999-2000.
- ^ 13 (0) se si comprendono le amichevoli non ufficiali con la nazionale olimpica argentina.
- ^ 148 (5) se si comprendono le amichevoli non ufficiali con la nazionale argentina.
- ^ a b Seleccion in finale al Mondiale: le origini dei soprannomi argentini, su sport.sky.it.
- ^ Tutti i nomignoli dei sudamericani, su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).
- ^ Zanetti, pp. 33-34.
- ^ a b Facchetti e J. Zanetti al Gala FIFA 100 [collegamento interrotto], su inter.it, 4 marzo 2004. URL consultato il 25 febbraio 2012.
- ^ Montecarlo: Zanetti tra le leggende del calcio, su inter.it, 10 ottobre 2011. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2011).
- ^ a b 50 Greatest Defenders in World Football History, su bleacherreport.com.
- ^ a b Best Defenders of All Time, su sportmob.com.
- ^ a b Argentina: Zanetti entra nella storia, su inter.it, 17 novembre 2007. URL consultato il 25 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2008).
- ^ FourFourTwo, la classifica dei 101 migliori giocatori degli ultimi 25 anni, su sport.sky.it, 28 maggio 2019. URL consultato il 7 giugno 2019.
- ^ Giggs: "Zanetti l'avversario più forte contro cui abbia giocato", su sport.sky.it.
- ^ Adani: "Zanetti scelto come speciale ma ha restituito! La sua fine all'Inter...", su onefootball.com.
- ^ Sebbene diverse fonti attribuiscano a Zanetti lo status di capitano dell'Inter a partire dal ritiro di Giuseppe Bergomi, avvenuto al termine della stagione 1998-1999, la sua nomina avvenne in realtà due anni più tardi. Nel corso della suddetta stagione, Bergomi aveva infatti ceduto il testimone al più giovane Ronaldo, considerato all'epoca l'uomo-simbolo della squadra; tuttavia, i gravi infortuni patiti nell'annata 1999-2000 tennero il brasiliano lontano dai campi fino al tardo 2001: fu solo in sua assenza che la fascia passò sul braccio di Zanetti, che dopo il ritiro di Bergomi e la cessione di Gianluca Pagliuca era divenuto il giocatore interista di più lunga militanza. Il 3 novembre 2001, pronto a tornare in campo da titolare e quindi a riprendere i gradi di capitano, Ronaldo decise di rinunciarvi di comune accordo col tecnico Héctor Cúper, sancendo la definitiva investitura di Zanetti. Seguono alcune fonti:
- ^ Zanetti 757: record assoluto, superato Bergomi, su inter.it, 20 settembre 2011. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
- ^ Il capitano dei record, su inter.it, 10 maggio 2014. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2016).
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Montecarlo: Zanetti tra le leggende del calcio, su inter.it, 10 ottobre 2011. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2011).
- ^ Hall of Fame, ecco i 4 vincitori della prima edizione, su inter.it, 9 marzo 2018. URL consultato il 10 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2018).
- ^ Luca Castaldini, Inter, Javier Zanetti, l'Ex(po) capitano: tutti i numeri della leggenda, su gazzetta.it, 4 maggio 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
- ^ FourFourTwo, la classifica dei 101 migliori giocatori degli ultimi 25 anni, su sport.sky.it, 28 maggio 2019. URL consultato il 7 giugno 2019.
- ^ Sfide.
- ^ Luigi Garlando, Zanetti ancora una partita poi fai il Facchetti, su gazzetta.it, 30 aprile 2013. URL consultato il 16 luglio 2016.
- ^ Filippo Montelatici, 'Il bello del calcio' è Zanetti, insignito del Premio "Giacinto Facchetti". Anche Petrucci elogia l'argentino: "Serio, corretto e leale, ai vertici non per caso", su goal.com, 12 novembre 2012. URL consultato il 16 luglio 2016.