Jawhar al-Siqilli

Jawhar al-Siqilli
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Jawhar al-Siqilli (in arabo جوهر الصقلي?, Jawhar al-Ṣiqillī; Ragusa, 911Il Cairo, 28 gennaio 992) è stato un generale arabo, di origine siciliana. Conquistò il Nordafrica, dal Marocco all'Egitto per conto dei Fatimidi.[1][2]

Jawhar iniziò la costruzione della moschea-università al-Azhar, una delle più antiche università del mondo.

Jawhar al-Ṣiqillī, "Jawhar il Siciliano"[3], gettò le basi del grande impero fatimide, in grado di rivaleggiare con Abbasidi di Baghdad e con gli Omayyadi di Cordova, conquistando per i suoi signori - già padroni dell'(Ifrīqiya) - tutto l'Egitto, più tardi arricchitosi con una buona parte della Siria.
Fu anche il fondatore della città di al-Qāhira (Il Cairo) e della grande moschea di al-Azhar, che è anche una delle più antiche università del mondo.

Talvolta al-Ṣiqillī è stato riportato come as-Siqilli, al-Saqalli o as-Saqalli nelle differenti traslitterazioni, così come il Jawhar, confuso talora con Ja'far. La Sicilia stessa era conosciuta come Ṣiqilliyya (Saqaliah o Siqiliah a seconda dell'epoca e del dialetto arabo usato).

  1. ^ Redazione, L'ambasciatore d'Egitto in visita a Ragusa per ricordare un condottiero siculo egiziano nato a Ibla - Ragusa [collegamento interrotto], su Corriere di Ragusa, 11 marzo 2019. URL consultato l'11 marzo 2019.
  2. ^ (EN) Sicily commemorates Cairo’s founder, su Watani, 30 luglio 2019. URL consultato il 17 agosto 2020.
  3. ^ Ma un'altra ipotesi è che la sua nisba fosse al-Saqlabī (in arabo جوهر الصقلبي?, "lo Schiavone"), e che fosse quindi originario delle aree balcaniche o di un paese non riferibile alle zone dominate dagli "Ifranj" (Franchi)" o dai "Rūm" (bizantini). Cfr. Janine e Dominique Sourdel.

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