Jean Simon | |
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Nascita | Brest, 30 aprile 1912 |
Morte | Cherbourg, 28 settembre 2003 |
Luogo di sepoltura | Cimitero di Querqueville |
Dati militari | |
Paese servito | Francia Francia libera |
Forza armata | Fanteria |
Arma | Armée de terre FFL |
Anni di servizio | 1935 - 1973 |
Grado | Generale d'armata |
Guerre | Seconda guerra mondiale Guerra d'Indocina Guerra d'Algeria |
Campagne | Campagna dell'Africa Orientale Italiana Campagna di Siria (1941) Crisi di Suez |
Battaglie | Battaglia di Bir Hacheim |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | École spéciale militaire de Saint-Cyr |
Pubblicazioni | vedi qui |
dati tratti da Paul Legentilhomme[1] | |
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Jean Simon (Brest, 30 aprile 1912 – Cherbourg, 28 settembre 2003) è stato un generale francese, distintosi come ufficiale nel corso della seconda guerra mondiale. Esperto militare al comitato ristretto della conferenza sul disarmo che si riunì a Londra, partecipò alla guerra d'Indocina, e a quella d'Algeria, dove comandò la 27ª Divisione alpina e poi la 29ª Divisione fanteria. Designato dal generale Charles de Gaulle come rappresentante militare nei colloqui franco-algerini, partecipò alla conclusione degli accordi di Évian nel giugno 1961. Assunse poi il comando della École spéciale militaire de Saint-Cyr e della Ècole militaire interarmes di Coëtquidan.[2] Comandò il 1º Corpo d'armata a Nancy, fu governatore militare di Lione e comandante della 5ª Regione militare. Nel 1969 il governo francese lo nominò Ispettore generale dell'Armée de terre, poi fu Membro del Consiglio superiore della guerra dal 1968, promosso generale d'armata nel 1970, lasciò il servizio attivo il 1º maggio 1973 per essere nominato Segretario Generale della Difesa Nazionale nel 1973, ricoprendo tale incarico fino al 1977.[3] Membro del Consiglio dell'Ordre de la Libération dal giugno 1969, fu nominato Cancelliere dell'Ordre de la Libération nel settembre 1978 per quattro anni e riconfermato nel 1982, 1986, 1990, 1994 e 1998.[2][3].