Jean Wahl (Marsiglia, 25 maggio 1888 – Parigi, 19 giugno 1974) è stato un filosofo francese di origine ebraica, superstite dell'Olocausto. Fu professore alla Sorbona dal 1936 al 1967, con un'interruzione durante la Seconda Guerra mondiale. Si rifugiò negli Stati Uniti dal 1942 al 1945, dopo essere stato internato nel campo di internamento di Drancy, dal quale riuscì a fuggire[1].