Jim Morrison | |
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Jim Morrison nel 1968 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Rock psichedelico[1][2] Blues rock[2] Acid rock[2] |
Periodo di attività musicale | 1963 – 1971 |
Strumento | Voce, Armonica a bocca, Maracas |
Gruppi | The Doors |
Album pubblicati | 8 (22 postumi) |
Studio | 6 |
Live | 1 (3 postumi) |
Raccolte | 1 (19 postume) |
«If my poetry aims to achieve anything, it's to deliver people from the limited ways in which they see and feel.»
«Se la mia poesia cerca di arrivare a qualcosa, è liberare la gente dai modi limitati in cui vede e sente.»
James Douglas Morrison, detto Jim (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971), è stato un cantautore e poeta statunitense. Fu il leader carismatico e frontman della band statunitense The Doors, dal 1965 al 1971.
Per la sua indole irrequieta, le sue poesie e canzoni, il timbro vocale, l'imprevedibile presenza scenica e le drammatiche circostanze che circondano la sua vita e la prematura morte, Morrison è considerato dai critici musicali e dai fan come uno dei più influenti e iconici frontmen nella storia del rock. Cavalcando la rivoluzione culturale degli anni Sessanta, fu tra i maggiori cantanti di rock psichedelico[3]. Impetuoso "profeta della libertà" e poeta maledetto, è ricordato come una delle figure di maggior potere seduttivo nella storia della musica e uno dei massimi simboli dell'inquietudine giovanile[4].
Nel 2008 Morrison fu posizionato al 47º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone[5] e, l'anno successivo, al 22º posto nella classifica dei "50 più Grandi Cantanti del Rock" stilata dalla rivista britannica Classic Rock.[6]
Ad Amsterdam nel Hard Rock caffè è custodito il giubbotto di Jeans di Jim Morrison.[7]