Joachim Helbig | |
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Nascita | Dahlen, 10 settembre 1915 |
Morte | Malente, 5 ottobre 1985 |
Cause della morte | Incidente automobilistico |
Dati militari | |
Paese servito | Germania nazista |
Forza armata | Wehrmacht Luftwaffe |
Specialità | Ricognizione Bombardamento |
Anni di servizio | 1935-1945 |
Grado | Oberst |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte occidentale (1939-1945) Invasione della Jugoslavia Campagna del Nordafrica Fronte orientale (1941-1945) |
Battaglie | Campagna di Polonia Operazione Weserübung Battaglia di Francia Battaglia d'Inghilterra Operazione Marita Battaglia di Creta Battaglia del Mediterraneo Operazione Overlord Invasione alleata della Germania |
Comandante di | Lehrgeschwader 1 |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Luftwaffe Aces: German Combat Pilots of World War II[1] | |
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Joachim Helbig (Dahlen, 10 settembre 1915 – Malente, 5 ottobre 1985) è stato un militare e aviatore tedesco, che tra il 1938 e il 1945 prestò ininterrottamente servizio presso il Lehrgeschwader 1, e di cui fu anche comandante.
Durante il corso della seconda guerra mondiale ha partecipato alla campagna di Polonia, all'operazione Weserübung, alla battaglia di Francia, alla battaglia d'Inghilterra, all'operazione Marita, alla battaglia di Creta, alla campagna del Nordafrica, alla battaglia del Mediterraneo, allo sbarco a Salerno, all'operazione Overlord, e alle operazioni di contrasto all'invasione alleata della Germania. Citato due volte nel Wehrmachtbericht, il 13 maggio 1942 e il 28 maggio 1944[2] e decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro con spade e fronde di Quercia, con la Croce di Ferro di prima classe, e con la Medaglia d'argento al valor militare italiana. Promosso oberstleutnant a partire dal marzo 1943 ricoprì l'incarico di General der Kampfflieger (comandante dei bombardieri), sostituendo il generalmajor Dietrich Peltz, ma entrato in contrasto con i suoi superiori, inclusi i feldmarescialli von Richthofen e Kesselring, chiese espressamente al Reichsmarschall Hermann Göring, di ritornare al suo reparto, cosa che avvenne il 14 agosto con il ruolo di Geschwaderkommodore (comandante di stormo). Il 30 aprile 1945 fu protagonista di un estremo tentativo di raggiungere Berlino per evacuare via aerea il Führer, Eva Braun, a tutta la famiglia del ministro Goebbels, cosa che doveva essere fatta atterrando con dei Fieseler Fi 156 Storch nel piazzale della stazione di Berlino-Wannsee, ma a causa dell'intensissimo fuoco contraereo sovietico dovette rinunciare e ritornare alla base di partenza.