Kansas | |
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I Kansas dal vivo nel 2018 | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Rock progressivo[1][2][3] |
Periodo di attività musicale | 1973 – 1984 1986 – in attività |
Etichetta | Kirshner Records, Epic Records, Geffen Records, Sony Music Entertainment, Intersound Records, Magna Carta Records, Inside Out Music |
Album pubblicati | 28 |
Studio | 16 |
Live | 5 |
Raccolte | 7 |
Sito ufficiale | |
I Kansas sono un gruppo rock statunitense nato a Topeka nel 1973, fondato da Steve Walsh, Dave Hope, Phil Ehart e Kerry Livgren, considerato tra i maggiori esponenti del cosiddetto progressive statunitense, nonché una delle band più significative del panorama rock progressivo a livello mondiale.[4][5]
Nel corso della loro lunga carriera, diversi componenti della band hanno ricevuto importanti riconoscimenti individuali: Rich Williams nel 2021 è stato inserito alla diciottesima posizione nella "Classifica dei migliori chitarristi prog di sempre"[6], Phil Ehart nel 2008 è stato invece inserito dalla rivista Digital Dream Door all'ottantaquattresimo posto tra i "Batteristi rock più dotati di sempre".[7]
Al loro attivo vantano, nei soli Stati Uniti, otto dischi d'oro, tre di platino e due multi-platino[8][9], nazione nella quale hanno venduto, fino al 2013, oltre 15 milioni di dischi, mentre si stima che in tutto il mondo nel 1990 abbiano superato le trenta milioni di copie vendute[10][11].
Il loro quarto album, Leftoverture, viene considerato tra i migliori dischi di rock progressivo[12][13], mentre il successivo Monolith, ritenuto uno dei migliori nell'ambito arena rock[14], è però spesso inserito anche nelle classifiche di album heavy metal di quell'epoca[15][16][17][18]. I membri originali della formazione (soprattutto il terzetto dei compositori Walsh-Livgren-Ehart) sono stati fonte di ispirazione per molte altre band dei decenni successivi, in particolar modo Dream Theater[19], Opeth, Symphony X[20] e Tool, oltre ai supergruppi progressive metal Sons of Apollo e Liquid Tension Experiment; ma anche, seppur in maniera meno netta, band come Pain of Salvation, Threshold e Arena.
La formazione originale rimase inalterata fino al 1982, quando, dopo un periodo di scarso successo, il cantante e tastierista Steve Walsh decise di abbandonare il gruppo e venne sostituito da John Elefante all'inizio delle registrazioni dell'album Vinyl Confessions. Tre anni più tardi, il chitarrista Kerry Livgren viene rimpiazzato da Steve Morse, ma non verrà sostituito il violinista Robby Steinhardt, diventando così un quintetto.
Nel corso degli anni il gruppo ha sempre conservato una notevole complessità compositiva e una forte poeticità dei testi; sono due le formazioni rilevanti che, tra le tante che si sono avvicendate nel corso del tempo, sono considerate storiche per aver adottato due stili musicali nettamente differenti: la prima, quella del periodo progressive degli anni settanta era composta da Steve Walsh, Kerry Livgren, Dave Hope, Phil Ehart, oltre che dal chitarrista Rich Williams e dal violinista Robby Steinhardt; e l'altra, cosiddetta "classica", che ebbe una forte ricezione da parte delle tv nazionali, caratterizzata da sonorità prossime al pop rock, all'arena rock e all'heavy metal, in attività durante gli anni ottanta e una parte dei novanta, e comprendeva Steve Walsh, Billy Greer, Rich Williams, Phil Ehart e il chitarrista Steve Morse, il quale chiaramente ricopriva il ruolo di leader.[21]