Kerim Lechner | |
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Krimh in concerto con i Decapitated nel 2010 | |
Nazionalità | Austria |
Genere | Technical death metal Progressive metal |
Strumento | batteria, chitarra, basso, pianoforte |
Gruppi attuali | Septicflesh, Dååth, Act of Denial |
Gruppi precedenti | Decapitated, Thorns of Ivy, Mondstille, Redemptor, Tone Intimacy |
Kerim Lechner, meglio conosciuto con lo pseudonimo Krimh (Wiener Neustadt, 26 gennaio 1989), è un batterista austriaco.
Dal 2009 al 2012 ha fatto parte della band technical death metal Decapitated, subentrando a Witold "Vitek" Kiełtyka, deceduto a causa di un incidente automobilistico che coinvolse tutta la band nel 2007. Secondo i componenti del gruppo, Krimh è "un batterista molto giovane e talentuoso che continua la grande via della passione di Vitek".[1] Krimh ha inoltre militato in diverse band death metal come Thorns of Ivy e Tone Intimacy,[2] e ha suonato come turnista negli album degli Harakiri for the Sky Arson (2018) e Mære (2021) e durante il tour dei Vesania nel 2014. Nel 2013 ha avviato una carriera da solista, pubblicando tre album in studio. Sempre nel 2013 si candidò con due video su YouTube, in cui eseguiva Eyeless e People=Shit, a diventare il nuovo batterista degli statunitensi Slipknot, che tuttavia alla fine ingaggiarono il britannico Jay Weinberg.[3] Dal 2014 è il batterista del gruppo greco Septicflesh, dal 2020 del supergruppo internazionale Act of Denial (del quale è membro fondatore) e dal 2022 degli statunitensi Dååth.