Il kibbutz, talvolta kibbuz o kibuz in italiano (dall’ebraico: קִבּוּץ, lett. "riunione, comune") è una forma associativa volontaria di lavoratori dello Stato di Israele, basata su regole rigidamente egualitarie e sul concetto di proprietà collettiva.[1] Comunità agricole a gestione collettiva, sono sorte in Palestina per opera del movimento sionista a partire dal 1909-10 e affermatesi poi nello Stato di Israele. In senso più concreto, il terreno su cui ciascuna comunità è stanziata e l’insieme di beni e strutture che ne fanno parte e che sono proprietà collettiva dei suoi membri.