L'Unione | |
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Leader | Romano Prodi |
Stato | Italia |
Sede | Piazza dei Santi Apostoli, 55 (Roma) |
Fondazione | 11 ottobre 2004 (nata come GAD, in seguito divenuta L'Unione) |
Dissoluzione | 8 febbraio 2008 |
Confluito in |
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Ideologia | |
Collocazione | Centro-sinistra |
Partito europeo | PSE (DS, SDI, SD) PDE (DL) ELDR (IDV, MRE, RI) SE (PRC, PdCI) PPE (UDEUR, SVP, PP) PVE (FDV) |
Seggi massimi Camera | |
Seggi massimi Senato | |
Colori | arcobaleno |
Sito web | www.unioneweb.it/ |
L'Unione è stata la coalizione che ha riunito i partiti del centro-sinistra italiano tra il 2004 e il 2008 con leader Romano Prodi. È stata fondata l'11 ottobre 2004 con il nome di Grande Alleanza Democratica, il 10 febbraio 2005 l'alleanza viene rinominata L'Unione, nata per riunire le forze del centro-sinistra riformista con quelle della sinistra, della sinistra radicale e del centro, in alternativa alla destra e al conservatorismo della coalizione Casa delle Libertà.
L'Unione si è presentata ufficialmente agli elettori in occasione delle elezioni regionali del 2005, conquistando il governo di 12 delle 14 regioni chiamate al voto, e successivamente alle elezioni politiche del 2006 che hanno portato alla costituzione del governo Prodi II. Ha rappresentato la prima esperienza politica italiana che ha fatto ricorso alle elezioni primarie per la scelta del proprio leader.
A seguito delle dimissioni del governo dopo un voto di sfiducia del Senato, la coalizione, già orfana dell'ala più a destra (Liberal Democratici, UDEUR), cessa di esistere l'8 febbraio 2008, quando cioè il Partito Democratico ufficializza l'intenzione di voler correre alle elezioni politiche del 2008 alleandosi solo con l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e i Radicali Italiani[1][2][3].