Ladislao IV di Polonia | |
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Ritratto di Ladislao IV Vasa di Peter Paul Rubens, 1620 circa, Castello del Wawel | |
Re di Polonia Granduca di Lituania | |
In carica | 8 novembre 1632 – 20 maggio 1648 |
Incoronazione | 6 febbraio 1633, Cattedrale del Wawel |
Predecessore | Sigismondo III |
Successore | Giovanni II Casimiro |
Zar di Tutte le Russie come Ladislao I | |
In carica | 27 agosto 1610 – 5 ottobre 1613[1] |
Predecessore | Basilio IV |
Successore | Michele I |
Altri titoli | Re titolare di Svezia (come Ladislao) |
Nascita | Łobzów, vicino a Cracovia, 9 giugno 1595 |
Morte | Merkinė, 20 maggio 1648 (52 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale del Wawel |
Casa reale | Casato di Vasa |
Padre | Sigismondo III Vasa |
Madre | Anna d'Austria |
Coniugi | Cecilia Renata d'Austria Maria Luisa Gonzaga-Nevers |
Figli | Sigismondo Casimiro Maria Anna Isabella Ladislao Costantino (illegittimo) |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Ladislao IV (in polacco Władysław IV Waza, in russo Владислав IV Ваза?, Vladislav IV Vaza; latino: Vladislaus IV Vasa o Ladislaus IV Vasa; in lituano: Vladislovas Vaza) (Cracovia, 9 giugno 1595 – Merkinė, 20 maggio 1648) fu Re di Polonia, figlio di Sigismondo III Vasa e di sua moglie, Anna d'Austria (conosciuta anche come Anna d'Asburgo).
Fu sovrano della Confederazione polacco-lituana dall'8 novembre 1632 fino alla sua morte, avvenuta nel 1648. Nel 1610 il giovane Ladislao fu eletto Zar di Russia, ma non ebbe mai un ruolo attivo nel potere russo; usò comunque il titolo di Granduca di Moscovia fino al 1634. Durante questo periodo il potere in Moscovia fu nelle mani di Michele Romanov.
La sua morte significò la fine dell'età dell'oro della confederazione degli stati polacco e lituano poiché le tensioni interne, che Ladislao non era riuscito a risolvere, sfociarono nel 1653 nella disastrosa rivolta cosacca di Bohdan Chmel'nyc'kyj e nella contemporanea invasione svedese di Carlo X Gustavo della zona nord-ovest della Rzeczpospolita (la Livonia, provincia baltica della Res Publica, oggi corrispondente a Lettonia ed Estonia), accompagnata dall'invasione moscovita di Vilnius 1655 da parte dello zar Alessio Mihajlovič: evento propriamente conosciuto anche con il nome polacco di potop o di Diluvio Svedese, risolto con la sottoscrizione del Trattato di Oliva [1665], con la quale l'allora ultimo regnante Vasa, Giovanni II Casimiro, rinunciò a ogni pretesa sul trono svedese, cedendo allo stesso stato scandinavo il possesso di quella che da allora verrà chiamata Livonia svedese.
Ladislao IV durante il suo regno fu un fedele alleato degli Asburgo, suoi parenti materni, e membro dell'Ordine del Toson d'Oro.