Il lama (Lama glama Linnaeus, 1758) è un grosso camelide originario del Sudamerica[1].
Il Lama è una specie domestica che deriva dal Guanaco e a questo assomiglia per la morfologia e per il comportamento[2]. La maggioranza dei lama presenti in natura è costituita da soggetti allevati allo stato brado e non da vere e proprie popolazioni selvatiche. Vista la sua docilità e robustezza, era l’animale domestico più diffuso in epoca preispanica.
Talvolta, il termine "lama" viene utilizzato più genericamente per indicare tutte e quattro le specie sudamericane appartenenti alla famiglia Camelidae: il lama propriamente detto, la vigogna, l'alpaca e il guanaco[3][4].
Le dimensioni maggiori e una testa meno tonda sono le caratteristiche che differenziano il lama dall'alpaca. Le differenze fra cammello e lama sono invece assai più numerose, manifestazione fenotipica della più antica separazione filogenetica. La differenza più evidente è l'assenza di gobbe nel lama.
Esistono due razze domestiche di Lama: i Lama K'ara (o Q'ara) o Pelada sono più grandi e robusti e con il pelo più corto perché erano stati selezionati per la soma[5][6]; mentre i Lama Chaku o Lanuda sono più piccoli e con il pelo più lungo e venivano allevati più per il vello[7].