Lavarone

Lavarone
comune
Lavarone – Stemma
Lavarone – Veduta
Lavarone – Veduta
Piazza Italia - Fraz. Chiesa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
CapoluogoGionghi
SindacoIsacco Corradi (Azione) dal 10-5-2015
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°56′N 11°16′E
Altitudine1 174 m s.l.m.
Superficie26,32 km²
Abitanti1 194[1] (31-10-2021)
Densità45,36 ab./km²
FrazioniChiesa, Bertoldi, Cappella, Gionghi (sede comunale), Piccoli, Stengheli, Lanzino, Azzolini, Albertini, Nicolussi, Masi di Sotto, Oseli, Gasperi, Magrè, Masetti, Longhi, Slaghenaufi, Rocchetti,
Comuni confinantiCaldonazzo, Folgaria, Lastebasse (VI), Luserna, Pedemonte (VI)
Altre informazioni
LingueItaliano,Cimbro
Cod. postale38046
Prefisso0464
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022102
Cod. catastaleE492
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 147 GG[3]
Nome abitantilavaronesi
Patronosan Floriano
Giorno festivo4 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gionghi
Gionghi
Lavarone – Mappa
Lavarone – Mappa
Posizione del comune di Lavarone
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Lavarone (Lavarón in dialetto lavaronese[4], Lavròu in cimbro[5], Lafraun in tedesco, desueto[6]) è un comune italiano sparso di 1 194 abitanti della provincia autonoma di Trento. Esso fa parte della comunità di valle 12, la Magnifica Comunità degli Altipiani cimbri, la cui sede municipale si trova nella frazione Gionghi. Il comune di Lavarone è storicamente gemellato con il comune di Braunau am Inn e con il comune di Prato (Italia).

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  5. ^ Hans Tyroller, Grammatische Beschreibung des Zimbrischen von Lusern, Wiesbaden, Franz Steiner, 2003, p. 178, ISBN 3-515-08038-4.
  6. ^ Ignazio Putzu, Gabriella Mazzon, Lingue, letterature, nazioni. Centri e periferie tra Europa e Mediterraneo, Milano, Franco Angeli, 2012, p. 332.

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