Legio I Italica

Legio I Italica
	Impronta di una tegula recante l'iscrizione della legio I Italica
Descrizione generale
Attiva	dal 66/67 al V secolo;
Tipo	legione imperiale
fortezza legionaria	Novae
Comandanti
Degni di nota	legati legionis: L. Annio Gallo sotto Traiano;; L. Venuleius Montanus Apronianus Octavius Priscus al tempo di Traiano;; L. Novio Crispino al tempo di Antonino Pio;; Gaio Avidio Cassio negli anni 159 - 162; M. Fabio Magno, nel periodo compreso tra gli imperatori Commodo e Settimio Severo;; P. Settimio Geta, nel 185-186; L. Mario Massimo nell'anno 193.;
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La Legio I Italica ("dell'Italia") fu una legione romana costituita da Nerone^[2] il 20 settembre 66 o 67 e attiva fino al V secolo. I suoi emblemi erano il cinghiale e talvolta il toro.^[3]

Originariamente costituita da Nerone con il nome di Legio Phalanx Alexandri Magni, cambiò il nome in Legio Italica per essere di stanza in Italia durante l'anno dei quattro imperatori.

^ Astarita, Cassio Dione, Roma 1983, p. 59.
^ Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, LV, 24.
^ Attestati dalle monete e dalla tomba CIL III, 6230.

[1] Astarita, Cassio Dione, Roma 1983, p. 59.

[DioneLV,24-2] Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, LV, 24.

[3] Attestati dalle monete e dalla tomba CIL III, 6230.

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Legio I Italica
Impronta di una tegula recante l'iscrizione della legio I Italica
Descrizione generale
Attiva	dal 66/67 al V secolo;
Tipo	legione imperiale
fortezza legionaria	Novae
Comandanti
Degni di nota	legati legionis: L. Annio Gallo sotto Traiano; L. Venuleius Montanus Apronianus Octavius Priscus al tempo di Traiano; L. Novio Crispino al tempo di Antonino Pio; Gaio Avidio Cassio negli anni 159 - 162^[1] M. Fabio Magno, nel periodo compreso tra gli imperatori Commodo e Settimio Severo; P. Settimio Geta, nel 185-186 L. Mario Massimo nell'anno 193.
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