Le lenti a contatto (anche abbreviate Lac o LC) sono dispositivi medici (DM) a forma di piccola calotta trasparente, che vengono applicati sulla superficie oculare indicate per la correzione della maggior parte dei difetti di rifrazione o ametropie (miopia, ipermetropia, astigmatismo). Specifiche lenti a contatto sono in grado di correggere sia l'ametropia sia la presbiopia. Le lenti a contatto permettono di compensare alcuni anomalie refrattive che non sono compensabili con occhiali (ad es. cheratocono).
Ne esistono di vari tipi, che si dividono per durata, dalla più comune usa e getta alle lenti a ricambio annuale, e per materiale. Le più diffuse sono le lenti a contatto morbide in silicone idrogel, nonché le più economiche. Sul fronte delle lenti morbide stiamo assistendo alla diffusione di un nuovo materiale più biocompatibile del silicone, la glicerina, che ancora rimane poco utilizzato dalle multinazionali per via del costo della materia prima.[1]
Se queste suddivisioni valgono per le lenti morbide, non è certo lo stesso per le rigide gas-permeabili e per le lenti a contatto rigide, che rappresentano però anche l'inizio della storia di questi dispositivi. Rimangono meno diffuse delle lenti morbide a causa della necessità di una costruzione su misura e del discomfort iniziale.
Ad ogni modo, le lenti a contatto risultano essere una soluzione molto vantaggiosa sia per un uso quotidiano, da mattina a sera, sia per un uso saltuario o finalizzato ad un'attività specifica (attività fisica, hobby), permettendo infatti un maggiore campo visivo. Inoltre, quando sussiste una differenza molto elevata tra un occhio e un altro, le lenti a contatto risultano essere lo strumento di correzione più efficace.
Non tutte le persone sono idonee all'applicazione di Lac; va prima verificata l'idoneità al porto di Lac, ma soprattutto controllato periodicamente (3-6 mesi) la buona condizione dei tessuti oculari e della Lac. La normativa in vigore in Italia stabilisce che "La vendita diretta al pubblico di lenti a contatto su misura, correttive dei difetti visivi, ivi comprese quelle prodotte industrialmente, è, per motivi di interesse sanitario e di tutela della salute, riservata agli esercenti l'arte sanitaria ausiliaria di ottico". Il medico può prescrivere l'uso di Lac; in casi specifici è consigliata una visita medica oculistica preventiva.
La ricerca e l'innovazione scientifica continuano ad essere gli elementi caratterizzanti la contattologia, che continua ad evolversi nello studio di nuovi materiali, per consentire una sempre maggiore trasmissione di ossigeno alla cornea grazie a una minore tendenza alla disidratazione. Questo fa sì che le lenti a contatto oggi possano permettere performance elevate nel massimo comfort.
Effettuare una corretta manutenzione delle lenti a contatto è la regola fondamentale per preservare la funzionalità ottimale e garantire la salute oculare. Solo attraverso una gestione corretta delle fasi di manipolazione, inserimento e rimozione, pulizia e disinfezione e conservazione, si possono ottenere dalle lenti a contatto i migliori risultati ed essere certi di utilizzarle con la massima sicurezza[2].
Diverse professioni sono coinvolte nella gestione delle lenti a contatto. L'ottico è l'unica figura in grado di effettuare l'insieme di scelta e fornitura delle lenti a contatto. L'optometrista amplia le competenze dell'ottico e sceglie e può fornire direttamente le lenti a contatto, solitamente è il professionista responsabile delle applicazioni su misura o specialistiche. Il medico oculista prescrive le lenti a contatto nell'ambito della cura del paziente.