Liberal Democratici (Regno Unito)

Liberal Democratici
(EN) Liberal Democrats
LeaderEd Davey
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Sede4 Cowley Street, Londra SW1P 3NB
Fondazione3 marzo 1988
Derivato da
IdeologiaLiberalismo[1]
Liberalismo sociale[1]
Europeismo[2][3]
CollocazioneCentro[4][5] / Centro-sinistra[6]
CoalizionePartito Conservatore (2010-2015)
Partito europeoALDE (associato)
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale
Seggi Camera dei comuni
72 / 650
Seggi Camera dei lord
80 / 786
Seggi Parlamento scozzese
4 / 129
Seggi Parlamento gallese
1 / 60
Organizzazione giovanileYouth Liberal
Iscritti98 247 (31 dicembre 2020)
ColoriGiallo, arancione
Sito webwww.libdems.org.uk/

I Liberal Democratici (in inglese Liberal Democrats, Lib Dems) sono un partito politico britannico, legato ad un centrismo[7] socioliberale, progressista, europeista, ambientalista e federalista. Si distingue dalla dottrina socialdemocratica sostenendo la libertà del mercato (secondo i Liberali, alla base di una società equa sta un'economia forte); persegue la promozione dei diritti civili.[8]

Il partito nacque nel 1988, dalla fusione tra lo storico Partito Liberale e il giovane Partito Social Democratico (costola centrista del Labour, spintosi quest'ultimo verso la sinistra radicale durante il governo di Margaret Thatcher). Il loro colore simbolo è il giallo.[9]

Sono tradizionalmente il terzo partito nel Parlamento del Regno Unito dietro a Conservatori e Laburisti, sebbene le elezioni del 2015 abbiano portato all'elezione di solamente otto parlamentari nella House of Commons. In un raffronto rispetto ai due principali partiti, si collocherebbero alla mezza via tra destra e sinistra, sebbene questa posizione non sia frutto di un determinato calcolo. A questo proposito, l'ex leader Nick Clegg ebbe a dire: "Non apparteniamo né alla destra, né alla sinistra. Abbiamo il nostro proprio orientamento: siamo liberali". Alle elezioni anticipate del 2017 ottennero 12 scranni, scesi a 11 in occasione delle elezioni del 2019.

  1. ^ a b (EN) United Kingdom, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  2. ^ Il voto britannico segnato da Brexit, su aspeniaonline.it. URL consultato il 22 luglio 2023.
  3. ^ (EN) UK Lib Dems struggle to convince on canceling Brexit, su politico.eu. URL consultato il 22 luglio 2023.
  4. ^ (EN) Why being a centrist party hasn’t helped the Lib Dems, su New Statesman. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Nick Clegg claims Lib Dems now centrist choice, not party of protest, su The Guardian. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  6. ^ Cassel-Piccot, Muriel (20 December 2014). "The Liberal Democrat Party: From Contender to Coalitionist". Revue LISA/LISA e-journal. Littératures, Histoire des Idées, Images, Sociétés du Monde Anglophone – Literature, History of Ideas, Images and Societies of the English-speaking World (in French) (vol. XII-n°8). doi:10.4000/lisa.6954. ISSN 1762-6153
  7. ^ (EN) Katharine Dommett, A Miserable Little Compromise? Exploring Liberal Democrat Fortunes in the UK Coalition, in The Political Quarterly, vol. 84, n. 2, 2013-07, pp. 218–227, DOI:10.1111/j.1467-923X.2013.12013.x. URL consultato il 9 marzo 2024.
  8. ^ Hans Slomp e Hans Slomp, Europe, a political profile: an American companion to European politics, ABC-CLIO, 2011, ISBN 978-0-313-39181-1.
  9. ^ LibDems_StyleGuidlines2010.indd.

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