La linea Gustav (o "linea invernale") fu una linea fortificata difensiva approntata in Italia su disposizione di Hitler del 4 ottobre 1943 dall'organizzazione Todt durante la campagna d'Italia nella seconda guerra mondiale. Il nome deriva dalla compitazione della lettera "G" nell'alfabeto tedesco.
Divideva in due la penisola italiana: a nord le truppe tedesche (nel territorio formalmente in mano alla Repubblica Sociale Italiana), a sud gli Alleati; si estendeva dalla foce del fiume Garigliano, al confine tra Lazio e Campania, fino a Ortona, comune costiero a sud di Pescara, passando per Cassino, le Mainarde, gli altipiani maggiori d'Abruzzo e la Maiella. La sua funzione, che sfruttava il tratto più stretto della penisola italiana e gli ostacoli naturali costituiti dalle montagne appenniniche, era quello di ritardare l'avanzata degli Alleati e di tenerli impegnati affinché non potessero rinforzare la pressione sui fronti orientale e settentrionale.
Venne sfondata il 18 maggio 1944, a fronte dell'avanzata alleata e i tedeschi si dovettero attestare sulla linea Hitler, posta poco più a nord.